Palladino e l'obiettivo Monza. Sulle polemiche post Torino: "A volte..."

Il tecnico dei biancorossi torna sul ko contro i granata di Juric. Sul Napoli: "Cosa è cambiato con Calzona"

Il Monza sfida il Napoli in un match che può dire tanto in chiave classifica. Una partita diversa dalle altre per il tecnico dei brianzoli, Raffaele Palladino, di origini partenopee: "In una mia recente intervista ho parlato della mia napoletanità. Giocavo parecchio per strada, oggi non è più così sfortunatamente. Nel mio passato non ho avuto contatti con il Napoli: all'età di 15 anni fui acquistato dalla Juventus, e non ho avuto mai l'occasione di poter giocare con la squadra della mia città. Sarebbe stato bello, ma non è mai capitato. Questi sono vecchi ricordi e li teniamo nel passato, domani si deve pensare al campo e alla partita". Così Palladino nella conferenza pre gara contro gli azzurri.

Palladino su Monza-Napoli e il post Torino

Tanti altri, però, gli argomenti toccati dall'allenatore dei biancorossi in sala stampa, come quello dell'obiettivo stagionale della squadra: "Il nostro scopo è quello di realizzare qualcosa di ancora più prestigioso, alzando l'asticella. Ci sono tanti sontri diretti nelle prossime partite, cercheremo di realizzare qualcosa di incredibile". Diversi gli indisponibili: "D'Ambrosio, Bettella, Machin e Caprari sono ancora fuori. Vignato si è aggregato alla Primavera, per lui sarà un test probante. Bondo è stato vittima di un affaticamento, ma ora sta bene e ci sarà. Sicuramente peserà l'assenza di Pessina per squalifica, ma chiunque lo sostituirà farà bene".

Ci sono differenze tra il Napoli di Mazzarri e quello di Calzona? Per Palladino sì: "Calzona è esperto, fa giocare bene la sua squadra. Il Napoli si esprime in maniera differente rispetto a Mazzarri. Comunque proveremo in tutti i modi a metterli in difficoltà". Infine una battuta sulla gara precedente, quella col Torino, con le annesse polemiche arbitrali che al termine della gara hanno fatto sì che in casa Monza fosse Galliani a parlare e non lo stesso Palladino: "Capita che alla fine di una partita si sia arrabbiati, si rischia di dire cose inappropriate. Non mi va di parlare di arbitri, come faccio sempre: non l'ho fatto dopo la gara e non lo faccio dopo una settimana. La concentrazione è esclusivamente sul Napoli".

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