Napoli, Milik: «Juve favorita con l'Ajax, ma ad Amsterdam sarà difficile»

L'attaccante polacco: «Qui sto bene, voglio restare. Mi trovo bene con Ancelotti, grande persona e allenatore, ha vinto tanto. Europa League? Con l'Arsenal una finale anticipata, ma se vogliamo vincere dobbiamo affrontare i più forti.»
Napoli, Milik: «Juve favorita con l'Ajax, ma ad Amsterdam sarà difficile»© ©FOTO MOSCA

NAPOLI - L'attaccante del Napoli Arkadiusz Milik ha rilasciato un'intervista a Sky Sport, toccando tanti argomenti. Queste le parole del centravanti polacco: "Dopo due anni difficili in questa stagione finalmente è uscito il sole. Sono felice di questa mia annata - rivela-, sto giocando con continuità. Ho fatto tanti gol, sono contento e soddisfatto, ma voglio fare di più per la squadra perchè c'è tanto ancora davanti. Vogliamo raggiungere insieme tanti traguardi. Non si è ancora visto il 100% di Milik, so che posso crescere ancora tanto e voglio aiutare la squadra, serve un po' di tempo e spero di fare ancora meglio l'anno prossimo. Il mio gol più bello? La punizione con la Lazio".

ESEMPI - "Lewandowski, Suarez, Kane, tante punte che sono molto forti, voglio migliorarmi e prendere qualcosa da ognuno di loro, ma ci vuole tempo. Ancelotti? Con lui ho un buon rapporto, è una grande persona oltre che grande allenatore, ha vinto tanto e non c'è nessun dubbio su di lui. Se io faccio bene in campo il mister è ancora più contento. La sfida con Dzeko? Mi concentro su di me, ma lui è un grande giocatore e sta facendo bene, ma fa salire la squadra e giustamente è un esempio per tanti".

EUROPA - "Arsenal? Sarà quasi una finale - rivela -, ma per vincere l'Europa League bisogna affrontare tutte le squadre più forti e loro lo sono. Se passiamo saremo più vicini all'obiettivo. Juve? Hanno trovato una squadra difficile, anche se sono favoriti. Ad Amsterdam sarà difficile per loro, l'Ajax giocherà in maniera offensiva. Come sto qui a Napoli? Sono felice e posso dire che è il mio primo vero anno qui, dopo i due infortuni. Si, voglio restare, ho due anni di contratto e vedremo cosa succederà. Insigne capitano (che salterà la gara con la Roma per infortunio)? I giornalisti a volte traducono male le cose, ma non ho mai detto che lui non merita la fascia da capitano: è una grande persona, merita tutto quello che ha qui a Napoli - conclude il polacco -".

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