Ancelotti: "Juve test importante, spero di incontrare Sarri"

L'allenatore degli azzurri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita con i bianconeri: "Ronaldo? L'ultima volta che l'ho sentito è quando è venuto a giocare a Napoli"
Ancelotti: "Juve test importante, spero di incontrare Sarri"© Marco Canoniero

NAPOLI - "La Juve? E' un test indicativo perchè il nostro obiettivo è dimostrare di essere competitivi contro la squadra che rimane favorita per la vittoria finale". Lo ha detto Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Juventus. "E' un test importante: le sensazioni sono buone poi c'è il giudizio del campo", ha spiegato. "Sarà un piacere incontrare Sarri dopo qualche anno e vedere che sta bene, è la cosa più importante", ha detto poi Ancelotti. "Arriva Llorente? Non lo so, perchè devo pensare ad altro. Ma se arriva sono molto contento" ha dichiarato il tecnico del Napoli, che poi ha aggiunto: "Icardi? Nessun rimpianto".

Ancelotti su Ronaldo, Champions e formazione

"Ronaldo? L'ultima volta che l'ho sentito è quando è venuto a giocare a Napoli" sono le parole di Ancelotti, rispondendo a una domanda sulle voci di un contatto con il portoghese per tornare alla Juve per il dopo Allegri. Poi, sui gironi di Champions League: "Il sorteggio Champions? Sicuramente abbiamo pescato un girone più agevole rispetto all'anno scorso, ma abbiamo pur sempre di fronte squadre di alto livello. A parte il Liverpool, che è campione d'Europa, poi ci sono Salisburgo e Genk, due formazioni giovani e molto veloci. Ci vorrà massima attenzione". Sulla possibilità di schierare Maksimovic in difesa al posto di Di Lorenzo, Ancelotti ha ammesso: "E' una delle opzioni possibili se loto giocano con un attacco con due centravanti. Nella gara di domani occorre fare una partita completa. Difficilmente sarà un singolo giocatore a decidere il match. Milik non è disponibile, contiamo di recuperarlo al 100% dopo la sosta". Infine, sulla nuova regola dei falli di mano: "La nuova regola sul fallo di mani ha complicato la decisione per gli arbitri, si cerca di rendere il fallo il più oggettivo possibile ma in realtà ci sono situazioni che sono a sola discrezione dell'arbitro. Mi auguro si possa fare un passo indietro perchè rende tutto più complicato. Il contatto nel calcio è lecito. Su Mertens in tutta onestà dico che è stato un errore, come non era fallo quello di Zielinski. Finisce lì".

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