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NAPOLI - Carlo Ancelotti è sulla stessa linea del suo presidente Aurelio De Laurentiis e, pur non addentrandosi in commenti sulle parole di ieri del patron del Napoli, si toglie qualche sassolino dalla scarpa, pur con la sua consueta serenità: "De Laurentiis vorrebbe che restassi 10 anni? Ho sempre detto che qui mi trovo bene, ma oggi la priorità non è il rinnovo, ma la squadra, il ciclo che ci aspetta. non c'è niente altro da sottolineare - spiega Ancelotti in conferenza stampa - non mi va di commentare le parole del presidente, ma ha fatto dichiarazioni venute dal cuore, magari anche un po' forti per alcuni giocatori, ma col cuore. Sono uscite molte frottole e tutti gli spifferi mi hanno fatto venire il raffreddore".
L'esclusione di Insigne a Genk
Insigne "ha fatto un ottimo inizio stagione, ha fatto benissimo in precampionato. Ha cambiato la sua posizione, poi ha avuto un attimo di sbandamento che gli è stato fatto notare. Ma il discorso è finito lì" spiega Ancelotti. "Per noi Lorenzo è un giocatore di fondamentale importanza - aggiunge l'allenatore del Napoli - quando è sereno e felice riesce a dare il meglio di sé. Quando è ombroso non riesce a tirare fuori tutte le sue potenzialità. Per me il discorso è chiuso. Gli ho rimarcato questa cosa con la tribuna a Genk, un gesto forte, ma tutto è rientrato nella norma. Si sta allenando benissimo, è tranquillo e sereno e farà ottimamente in questo ciclo di partite". Poi fa ulteriore chiarezza sull'esclusione di Genk in Champions League: "Si è comportato male, non s'è allenato a dovere. E' successo la stessa cosa a Younes. Chi non si allena bene non gioca, questo i calciatori lo sanno".
Ancelotti su Callejon e Mertens
"Callejon e Mertens? Di questi rinnovi si parla da tempo, non è una cosa in cui voglio entrare. Mi sembra che il rendimento dei due sia stato ottimo, probabilmente se ne parlerà ancora". Così Ancelotti sulle trattative per i rinnovi dei due giocatori, in scadenza di contratto. "La società ha fatto loro un'offerta, l'ha detto anche il presidente. C'è la volontà di tenerli, poi dopo o si dice sì o si dice no - ha spiegato il tecnico - sta ai giocatori valutare tutte le cose e prendere la decisione appropriata per loro. E' stata un'offerta ponderata da parte della società".