Napoli, Ancelotti: "La valigia è sempre pronta! Ibrahimovic? L'ho sentito ieri..."

Così il tecnico degli azzurri alla vigilia del match di Champions col Genk: "Non sto facendo del mio meglio, ma passare da primi nel girone può ridarci fiducia anche in campionato". E Meret ammette: "Non è un momento positivo, dobbiamo dare tutti di più"
Napoli, Ancelotti: "La valigia è sempre pronta! Ibrahimovic? L'ho sentito ieri..."© FOTO MOSCA

CASTEL VOLTURNO (Caserta) - "Parlo con il presidente quotidianamente, siamo tutti concentrati sulla partita di domani. Sarà una grande opportunità di ottenere un obiettivo importante, e dunque di fare tutte le valutazioni legate al risultato di questa partita. Nient'altro". Esordisce così, in conferenza stampa, il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti, reduce dal deludente 1-1 con l'Udinese, alla vigilia del decisivo match di Champions, al San Paolo contro il Genk. "Devo prendere delle decisioni - prosegue l'allenatore ex Juve, Milan, Chelsea, Psg, Real Madrid e Bayern Monaco -, mi compete scegliere la formazione giusta e mettere in pratica la strategia migliore per il gioco e i risultati della squadra. Dopo la partita dovrò fare delle riflessioni legate alla partita, come sempre. Spero che saranno positive, perché nelle ultime partite sono state veramente poche".

Napoli, Ancelotti: "La valigia dev'essere sempre pronta"

Basterà la qualificazione agli ottavi di Champions per cancellare i tanti risultati negativi in campionato? "Assolutamente no, quello che è fatto è fatto. Mi auguro di poter valutare quello di buono fatto in Champions ma anche quello in cui siamo mancati in campionato. Ne siamo consapevoli, ma la qualificazione potrebbe invece dare lo stimolo per risolvere i problemi fatti vedere in Serie A. Ho lavorato per tantissimi anni con uno psicologo al Milan, una figura di grande aiuto se i calciatori lo accettano. Altrimenti rischia di diventare un elemento negativo". La valigia è sul letto? "Per un allenatore dev'essere sempre pronta. Credo che sia assolutamente normale essere messi in discussione in questa situazione. Sono esperienze che ho vissuto in passato altre volte: se non si verificano determinate condizioni, io credo che sia giusto da entrambe le parti chiudere. Ma in questo momento non sto pensando a tutto questo. Sono preoccupato per la squadra, perché non sta esprimendo quello che può dare e io ne sono il responsabile. In Champions abbiamo fatto delle cose di grandissimo livello e sono focalizzato sul trovare la soluzione migliore per uscire da questo periodo negativo. Che finirà, però è già durato troppo".

Napoli, Ancelotti: "Non sto facendo del mio meglio"

Ancelotti si sofferma poi su questo primo scorcio di stagione: "Io devo continuare a fare il mio, non mi piace valutarmi per quello che ho fatto. Ma evidentemente non sto facendo il meglio e devo cercare di coinvolgere di più i calciatori che, nel bene o nel male, sono l'elemento di cui dispone un allenatore per far vedere le proprie qualità. Fermo restando che non vorrei mai che i calciatori giocassero per me. È difficile dire quando è iniziato il periodo negativo, la cosa importante è che venga risolto. Milik? Sta bene, ha recuperato, lo valuteremo ancora oggi, ma credo che potrà essere disponibile, così come Allan". Basterà una prestazione positiva per rivalutare il Napoli? "Dal mio punto di vista sì. Le condizioni dei giocatori, fisiche e mentali. Per me può bastare una buona prestazione, senza che ciò cancelli tutto quello che è stato. Mi aspetto una prestazione convicente così come lo sono state le partite di Champions. Non è un girone facile e il fatto di essere a un passo dalla qualificazione significa che almeno in questa competizione la squadra ha dato il massimo dimostrando di poter competere contro chiunque. Mentalmente però c'è tanto da migliorare".

Napoli, Ancelotti: "Ho sentito Ibrahimovic..."

Su Allan: "È considerato da tutti un giocatore di grandi doti tattiche, ma non certamente un giocatore di qualità. Invece la sua presenza fa giocare meglio la squadra, un po' un paradosso di questo Napoli. Allan riesce a dare un equilibrio fondamentale per difendere bene e dunque giocare bene. Abbiamo due soli dubbi, legati alla presenza di Allan e Milik. Il resto lo devo valutare. Ibra? L'ho sentito ieri sera: mi ha detto che è a Los Angeles, sta alla grande. La mia avventura al Napoli al capolinea? Non dovete avere questa idea. State sereni. È giusto essere in discussione perché la squadra non ha reso secondo le aspettative. Non c'è niente di nuovo. Ma da qui a dire che ho già lasciato... Una prestazione convincente sarà importante per riportarci in carreggiata. Io la persona adatta per questo Napoli? Non sarei qui, se non lo credessi. Io sono ottimista, convinto che potremo passare il turno e farlo da primi. Sarebbe un valore aggiunto importante".

Napoli, Meret: "Non è un momento positivo"

Accanto ad Ancelotti, nella sala stampa di Castel Volturno, c'è anche il portiere Alex Meret: "Sappiamo tutti che non è un momento positivo, ma siamo tutti vogliosi di ritrovare la vittoria. Domani sarà una partita fondamentale, dipenderà tutto da noi e siamo concentrati con la mentalità giusta. Noi calciatori siamo i primi responsabili, dobbiamo dare tutti qualcosa in più altrimenti non se ne viene fuori. Le voci non ci distraggono, ci concentriamo su questa partita che per noi è un crocevia fondamentale. Ci stanno mancando i risultati e questo ovviamente ci fa pensare: l'unica soluzione a questo problema è lavorare di più a partire dagli allenamenti e portarlo in campo. Scendo in campo ogni partita pensando di dare sempre il meglio. Che sia in campionato, in Champions o in allenamento. Conta solo dare il mio contributo alla squadra. Il gol subito con l'Udinese? Si può sempre fare meglio, però non era una situazione di gioco facile ed è stato anche bravo Lasagna. Ovviamente dispiace, perché è nato tutto da un calcio d'angolo a nostro favore. Però non dobbiamo pensare al passato ma solo alla partita di domani".

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