Ancelotti-Napoli, è finita

NAPOLI - Potrebbe essere la sua ultima gara sulla panchina del Napoli. O forse no. Di certo il futuro di Carlo Ancelotti non passerà per il risultato di questa gara di Champions, perché probabilmente la società ha già deciso come agire o perché il tecnico sta valutando ogni ipotesi, anche quella di rassegnare le dimissioni al termine di Napoli-Genk. L’ultima vittoria il 23 ottobre scorso, proprio in Champions contro il Salisburgo. Stasera tornerà a suonare quella musichetta, al San Paolo, ed il passaggio del turno dovrebbe essere una formalità: il secondo posto del Napoli frutto di 9 punti conquistati nel girone consente alla squadra azzurra di accedere agli ottavi di finale anche con un pareggio contro il Genk. E se proprio non dovesse arrivare questo risultato, toccherà sperare che il Salisburgo perda contro il Liverpool. Ma sarebbe meglio non rischiare.

L’Europa è habitat naturale di Ancelotti che è imbattuto da 27 partite interne nella fase a gironi di Champions (24 vittorie, 3 pareggi), dalla sconfitta per 2-0 del Milan contro il Lille nel dicembre 2006. E’ territorio amico anche per Zlatan Ibrahimovic, il più chiacchierato per gennaio e anche in chiave Napoli, proprio per il rapporto particolare che lo lega al tecnico.

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