Napoli, Gattuso: "Juve macchina perfetta. Sarri tra i migliori al mondo"

L'allenatore degli azzurri alla vigilia della sfida del San Paolo con i bianconeri: "Giochiamo contro grandissimi campioni, servirà una partita da squadra". Su Insigne: "Uno dei migliori talenti del calcio italiano"
Napoli, Gattuso: "Juve macchina perfetta. Sarri tra i migliori al mondo"© Marco Canoniero

NAPOLI - Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, presenta la sfida del San Paolo contro la Juventus rispondendo alle domande in conferenza stampa. "Giochiamo contro una squadra come la Juventus che ti fa venire il mal di testa. Una squadra composta da grandissimi campioni. Palleggiano molto bene, si vede la mano dell'allenatore negli ultimi mesi. Per noi rappresenta tanto: ci saranno tantissimi tifosi, tanto entusiasmo. Abbiamo il dovere di fare una grandissima partita. Come detto dopo la Lazio, per noi il San Paolo è fondamentale e dobbiamo andare alla ricerca dell'entusiasmo". Poi, elogi a Sarri: "E' uno degli allenatori più forti al mondo. Ha costruito una macchina perfetta: c'è grande stima e ho fatto più di una volta qualche copia e incolla perché per come fa giocare le squadre è uno che mi piace molto".

"Non è corretto parlare di tradimento"

Sui "tradimenti" di Sarri e Higuain: "Io sono un professionista. Ho scritto pagine importanti con il Milan, ma mai dire mai. Non è corretto parlare di tradimento. Facciamo un lavoro che porta a questo. Higuain e Sarri che hanno scritto pagine importanti qui, io non sono d'accordo sulla parola tradimento".

Sulla formazione anti-Juve e su Demme

Sulla formazione: "Speriamo che Maksimovic domani sarà a disposizione. Per la prima volta ieri è stato in campo con noi e speriamo di portarlo domani. Koulibaly speriamo per la prossima settimana, Mertens sta un po' meglio. Allan ha ancora un po' di edema, ma ho deciso di mandarlo a casa per la nascita di suo figlio che è la cosa più importante". Su Demme: "Lui fa diventare facili le cose difficili. Semplifica tutto, si sa muovere e può migliorare a livello di posizione, ma sa tenere campo ed è un ragazzo lineare. E' forte mentalmente e riesce a dare equilibrio perché i compagni sanno che si possono appoggiare a lui".

"Giocare di squadra"

"Per me la parola veleno significa fare una corsa in più, dare meno campo agli avversari e nella partita con la Lazio ho visto tanti aspetti positivi e dobbiamo percorrere questa strada". Su come mettere in difficoltà la Juventus,  Gattuso è sicuro: "Sono una squadra che palleggia, che ha qualità tecniche. Domani affrontiamo giocatori con grandi qualità sotto ogni aspetto. Sarà diversa rispetto a quella con la Lazio: sarà una gara molto più complicata tecnicamente". A chi gli chiede se ci vuole una partita alla Gattuso, l'allenatore risponde: "Non basta perché se non facciamo bene la prima pressione, diventa molto difficile. Bisogna fare una partita da squadra e provare a non far giocare qualche calciatore che ci può mettere in difficoltà". Poi prosegue: "Dobbiamo pensare a giocare. Ci sono due partite: la fase di possesso e quella di non possesso. Se pensiamo di fare un pressing ultra offensivo regalando tre o quattro giocatori si soffre, il problema è stato anche questo. Bisogna capire in che direzione vogliamo andare. La cosa più importante è che dobbiamo giocare in due modi differenti quando abbiamo la palla e quando difendiamo".

"Insigne, uno dei migliori talenti italiani"

Su Insigne: "Negli ultimi 15 anni Lorenzo è uno dei migliori talenti del calcio italiano. In questi anni ha dato continuità, adesso deve riprendere quella strada come fatto contro la Lazio. Lorenzo ha la gamba per saltare l'uomo. Se non lo salta, sbaglia. Ha qualità, forza nelle gambe. Ha un motore importante, fa 12-13 chilometri a partita. Deve continuare su questa strada".

"Nel mercato di gennaio il Napoli è la squadra che ha comprato di più"

Sul futuro: "Non mi interessa del Napoli dell'anno prossimo. Mi interessa avere giocatori che vogliono lottare per questa maglia adesso. Siamo andati a prendere il capitano del Lipsia a gennaio. Dobbiamo fare delle scelte, bisogna lavorare con grande professionalità e ho sempre visto giocatori che mi hanno dato grande disponibilità. Politano? Se e quando arriverà dopo ne parleremo". Poi continua: "E' un dato di fatto. Nel mercato di gennaio in Europa il Napoli è la squadra che speso di più. Penso che il presidente e tutte le persone che lavorano stanno facendo cose importanti e dando progettualità".

"Ci serve la continuità di prestazioni e risultati"

Come si carica questo Napoli: "Bisogna parlare in campo e non nello spogliatoio. Non preparo discorso motivazionali, quello che vedo durante la settimana lo uso per parlare alla squadra con il cuore e con la testa". Poi prosegue sul discorso continuità: "Io penso che questa squadra in campionato ha fatto una fatica pazzesca, ma è in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Champions (per merito di Ancelotti). Ci manca, però, la continuità perché ogni volta che questa squadra ha fatto buone prestazioni poi si è seduta. Facciamo giocare le persone che stanno bene fisicamente. Anche Allan ha preso antidolorifici per giocare e si è sacrificato. Adesso è l'ora di far giocare chi sta al meglio".

Cattiveria sotto porta e attenzione in difesa

"A me risulta che siamo tra le prime 3-4 squadre d'Italia per occasioni da gol create. Dobbiamo migliorare in quest'aspetto, essere più cattivi, attaccare con un uomo in più, accompagnare meglio. Poi dobbiamo difendere con più attenzione: non ci tirano molto in porta ma subiamo. Se giochi con la Lazio e sbagli 4-5 uscite per impattare di testa, come contro Milinkovic, allora diventa complicato. Però stiamo migliorando in questo aspetto". Sul bisogno di avere più peso in area di rigore, Gattuso ribatte: "Dobbiamo giocare con il 4-4-2? Fino a due mesi fa non lo volevate. Non mi piacciono due linee da quattro, tante volte non copri abbastanza bene il campo. Quando mettiamo un altro attaccante giochiamo con il 4-2-3-1. A volte Milik è solo ma ora devo pensare al bene della squadra e a farla soffrire il meno possibile".

"Pensare 24 ore al giorno al Napoli"

"Preferisco prendermi le responsabilità, non sono masochista. Ho avuto una fortuna: tanti calciatori non erano al massimo ma mi hanno dato disponibilità. Il 31 gennaio finisce il mercato e lì inizia un'altra stagione e bisogna dare tutto. Posso fare anche scelte dure. Bisogna preparare questa partita aspettando che finisca il mercato. Dopo occorrerà pensare 24 ore al giorno al Napoli per tirarci fuori da questa situazione. Entusiasmo dopo la vittoria? C'è sempre quando si vince, dobbiamo romperci le scatole e dirci le cose in faccia. Vedo i ragazzi che ora parlano di più, si stuzzicano. Questa è la strada giusta".

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