Il Napoli aggrappato all'amuleto Mertens

La cura Gattuso ha riportato la squadra in linea di galleggiamento mettendo sempre tutti i giocatori in discussione: solo il belga resta un punto fermo
Il Napoli aggrappato all'amuleto Mertens© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

NAPOLI - Serviva il pugno duro. Il Napoli aveva bisogno del metodo-Gattuso per risollevare le sorti della stagione, per regalare ai tifosi la sensazione di essere ancora la squadra che può mettere in difficoltà chiunque e per continuare a sognare, seppur solo nelle Coppe. Il campionato è ormai compromesso, ma quell’ottavo posto in classifica dà maggiore risalto al lavoro del tecnico. Il Napoli non è abituato all’enorme distanza che ha accumulato dal primo posto: 24 sono i punti di distacco dalla capolista Juventus e giocare senza avere più come obiettivo la vittoria non faceva parte da tempo del modus operandi degli azzurri. I 33 punti del Napoli rispetto ai 45 dell’Atalanta, inoltre, non gli permettono neppure di sperare nella Champions, ecco perché Gattuso ha mischiato un po' le carte rispetto al suo predecessore dando spazio a chi realmente sta meglio.

I big del Napoli sono in “quarantena”: gioca chi sta meglio e la filosofia del tecnico sta pagando, in termini di risultati, di punti e di umore generale. Gioca chi ha voglia di sacrificarsi, a prescindere dai contratti rinnovati o in scadenza, delle sirene di mercato che impazzano. Ma, soprattutto; squadra che vince non si cambia. Rispetto ad Ancelotti, Gattuso non stravolge le formazioni da una gara all’altra, ma punta a un’identità precisa, fatta anche di punti di riferimento. Ecco perché dopo la vittoria in Coppa Italia con la Lazio, Gattuso ha cambiato solo 2 calciatori nella gara con la Juventus (vincendo) e poi ancora due in vista della Sampdoria (vincendo). Contro il Lecce poi ha stravolto un po' la squadra, ha sostituito 6 calciatori ed è uscito sconfitto dal San Paolo (2-3 per i pugliesi), poi il tecnico è tornato sui suoi passi rimettendo in campo chi gli aveva permesso di vincere e cambiando 5 calciatori nella gara contro l’Inter (vincendo) e ancora, un solo cambio contro il Cagliari

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