Napoli, Gattuso non molla la Champions

La festa per la Coppa Italia è finita: l'allenatore ora chiede concentrazione per raggiungere un obiettivo difficile. L'Atalanta è a +12, il 2 luglio la sfida contro Gasperini
Napoli, Gattuso non molla la Champions© ANSA

NAPOLI - La prima regola è: provare ad ottenere il massimo da questo campionato. Nel senso che l’approdo alla prossima Champions League continua ad essere molto improbabile, soprattutto alla luce del 4-1 rifilato al Sassuolo e con il quale l’Atalanta vola a +12 dal Napoli. “Tentar non nuoce” è il motto che Rino Gattuso vuole inculcare alla sua squadra, anche per evitare pericolosi cali di tensione. La vittoria della Coppa Italia potrebbe generare un clima di appagamento all’interno di uno spogliatoio che negli ultimi giorni è passato dalla cena organizzata venerdì da Insigne per il trionfo nella competizione, alla festa di sabato a Ischia per il compleanno di Kalidou Koulibaly. La scossa è arrivata dal coach, già ieri mattina, quando i calciatori hanno cominciato a preparare in maniera più dettagliata la sfida di domani sera al Bentegodi contro il Verona che sabato ha battuto il Cagliari e si è portato ad un solo punto di distacco dal Napoli (39 contro 38).

Il richiamo di Gattuso alla concentrazione sul campionato è stato necessario, anche perché inconsciamente il Napoli potrebbe pensare che la sua stagione tornerà ad avere un senso solo per la sfida dell’8 agosto a Barcellona, avendo già la sicurezza di partecipare ai prossimi gironi di Europa League. Ma con Gattuso è difficile che possa generarsi all’interno del gruppo un calo di tensione: dopo i due giorni di libertà serale, da ieri mattina si è tornati a fare sul serio. Dopo il riscaldamento iniziale, la squadra ha lavorato seguendo sedute tattiche specifiche per reparti. Fa parte del metodo Gattuso, inquadrare il lavoro anche sullo studio dell’avversario. Rispetto alla partita che si giocò all’andata (2-0 al San Paolo, con doppietta di Milik il 19 ottobre) sono cambiate diverse cose. Sulla panchina del Napoli non c’è più Ancelotti, mentre l’Hellas ha leggermente cambiato pelle, passando dal 3-4-2-1 al 3-5-2 con il quale Juric sabato ha messo sotto il Cagliari.

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