Napoli, De Laurentiis: “Juve mostro sacro? Con noi ha perso in Coppa e Supercoppa"

Il presidente azzurro ha commentato il calendario di Serie A: “Per il sorteggio hanno usato un criterio logico eliminando quei problemi che nel passato ci vedevano sempre fare diatribe”
Napoli, De Laurentiis: “Juve mostro sacro? Con noi ha perso in Coppa e Supercoppa"© ANSA

CASTEL DI SANGRO - Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha commentato il calendario del club azzurro: "Il match contro la Juve alla terza giornata? La Juve la devi incontrare comunque e poi anche la Juve deve incontrare il Napoli alla terza giornata, perché parliamo sempre della Juve come mostro sacro. Poi mi sembra che partite importanti come la Coppa Italia e la Supercoppa di anni fa sono andate al Napoli". De Laurentiis prima dell'inizio del Forum "Una questione di gusto" in corso a Castel di Sangro, dove gli azzurri sono in ritiro, ha spiegato: "Per il Napoli - ha aggiunto - il sorteggio è andato bene, mi sembra che abbiano finalmente eliminato quei problemi che nel passato ci vedevano sempre fare diatribe. Ancora non conosciamo le squadre con cui competeremo in Europa League e quindi non so calibrare bene il giudizio ma ho visto che hanno usato un principio logico che avevamo proposto, anche se in Italia ci vogliono vent'anni per realizzare delle cose perché a volte è un Paese di sordi, di chi non vuole sentire".

De Laurentiis: “Sarà un Napoli Osimheniano”

"Sarà un Napoli Osimheniano”. Nel Forum con chef ed esperti si è parlato di alimentazione, ma il patron azzurro ha chiuso parlando di calcio e attaccando nuovamente l'Uefa per il calendario molto intenso della stagione al via: "Si naviga al buio - ha detto De Laurentiis - dipendiamo dalla Uefa che dovrebbe essere il nostro alto segretariato, e che invece decide che le nazionali devono giocare l'Europeo a giugno e quindi dobbiamo fare un calendario compresso e giocare tante partite in poco tempo, rischiando crociati, menischi e mettendo a rischio il valore della società". "Al tifoso importa marginalmente della nazionale - ha aggiunto -, e della Champions e dell'Europa League, anche perché riguarda sei club. Per il tifoso la massima ambizione è la lotta per lo scudetto e quindi comprimendo il calendario offendi il tifoso: puoi essere Ceferin, l'Uefa, la Fifa ma alla fine fai un danno a te stesso e al calcio italiano, ai 38 milioni di tifosi. Su questo io chiedo spesso agli altri presidenti: voi siete imprenditori o prenditori? Perché non parlate mai?". 

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