Gattuso sbotta: “Napoli da scudetto? Vi mando a..."

L'allenatore si sfoga dopo la vittoria contro il Bologna: "L’andazzo che sto sentendo non mi piace, troppe polemiche, troppi maestri"
Gattuso sbotta: “Napoli da scudetto? Vi mando a..."© ANSA

"Perché le altre partite come le abbiamo approcciate? Questo giochino di scudetto o non scudetto, che dobbiamo ammazzare le squadre, non mi piace". Parte all'attacco anche fuori dal campo Rino Gattuso nel post partita che su Sky racconta la vittoria del suo Napoli contro il Bologna. "Calma, siamo una squadra giovane e forte che può avere difficoltà. Quando giochiamo male sono il primo a dirlo, noi dobbiamo tenerci sul pezzo e in questo momento, a tratti, abbiamo ancora giornate no. Quando prendiamo le legnate dobbiamo reagire subito" ha aggiunto.

Napoli, Gattuso: "Troppi maestri"

"Perché Mario Rui e Goulham in tribuna? Sono andati in tribuna perché ieri hanno fatto delle grandi passeggiate, sono venuti perché è facile stare sul divano al caldo. Sono soddisfatto di quello che stiamo facendo, ma l’andazzo che sto sentendo a Napoli non mi piace, troppe polemiche, troppi maestri. Prima mi rompevate sul modulo, ognuno deve fare il suo, se sbaglio me ne vado a casa e ne pago le conseguenze". Sulla cattiveria sotto porta: "Ci sta mancando Mertens, davanti è una sentenza e di solito non ti perdona. Dobbiamo migliorare questo aspetto, anche col Sassuolo avevamo avuto le occasioni. Se non chiudi le partite, diventano difficile. Sono contento comunque perché non abbiamo dato mai profondità al Bologna e non è facile".

Gattuso: "Napoli da scudetto? Vi mando a..."

"Se Di Marzio dice il Napoli è da scudetto? Lo mando a fanculo, facciamo i seri. Ballottaggio Ospina-Meret? Io credo fortemente nel lavoro, se lavori seriamente, giochi. Ci vuole impegno, se un professionista sta sul pezzo e ci sta con la testa, può fare di tutto. Lo sanno Ospina e Meret. Li scelgo in base alle qualità degli avversari, Ospina è cresciuto tanto". Chiusura sulle nazionali: "Delle amichevoli si può fare a meno, le gare che contano sono quelle per gli Europei. Io mi faccio il segno della croce per tutti i giocatori che vanno in nazionale. È difficile mandare i giocatori in giro in questo periodo".

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