Insigne, l'agente: "La punizione in Napoli-Roma? Un tributo a Maradona"

Vincenzo Pisacane: "Lorenzo dopo il gol stava per piangere, è molto sensibile. Lui vorrebbe giocare sempre, non sa cosa sia il turnover. Sta a Gattuso decidere quando metterlo in campo. Spezia e Paok interessate a Nikita Contini"

NAPOLI - Vincenzo Pisacane - procuratore di Lorenzo Insigne, Nikita Contini, Gennaro Tutino e Luca Palmiero, tra gli altri - ha parlato a Radio Punto Nuovo del giovane portiere italo-ucraino in forza al Napoli: "Contini sta facendo il giusto percorso, però deve giocare per fare esperienza e trovare spazio altrove qualora non ce ne fosse al Napoli. Lo Spezia si è interessato a lui quest’estate, oltre il PAOK, ma il Napoli ha voluto tenerlo: per ora va bene così, poi vedremo". Il discorso si sposta poi su Insigne: "Mi farebbe più piacere se altri la pensassero in modo diverso su Lorenzo. Ieri ho visto una trasmissione campana dove un ex azzurro ha dato un basso voto a Lorenzo per un motivo assurdo. Lorenzo fa tante volte su e giù sulla fascia, è difficile poi arrivare in area con un po' di fiato. A lui piace farlo, e sono contento di questi ripiegamenti che fa in fase difensiva, anche se mi piacerebbe vederlo devastante sotto porta. Lorenzo vuole giocare sempre, anche con i figli vuole vincere: non sa cosa il significato della parola turnover. Se non gioca è per scelta degli altri, lui vorrebbe giocarle tutte. Gattuso sa benissimo come e quando farlo giocare. È normale che Lorenzo in qualche partita riesce ad avere più spazio, altre meno, sono gli avversari che fanno la differenza".

Pisacane dice la sua poi sulla bella punizione segnata da lorenzo Insigne contro la Roma: "Sognava di far gol, dopo tanti anni che non lo faceva in questo modo, è stata un’emozione grandissima. Lorenzo è una persona molto sensibile, dopo il gol si stava per mettere a piangere. Ha perso una persona importante, è cresciuto con il culto di Maradona a casa, aveva tutte le sue videocassette di Diego e l’ha voluto omaggiare così". Chiusura sul discorso rinnovo del numero 24 azzurro: "Ho 4 giocatori in scadenza ed 11 al rinnovo, ora penso ad altro: Insigne non è tra questi, ne parleremo più avanti. Palmiero ha avuto una crescita esponenziale, mi sorprende sempre più. Non ha mai giocato in un centrocampo a due e riesce a fare partite stratosferiche in entrambe le fasi. Il Napoli avrebbe voluto tenerlo, ma parlando con Gattuso e con la società abbiamo deciso di fargli fare un campionato da protagonista".

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