Napoli, Giuffredi: "Aspettate Mertens e Osimhen per criticare Gattuso"

L'agente: "Bisognerebbe levarsi il cappello per Rino, è andato in panchina con pioggia e freddo nonostante le sue condizioni di salute. Ha sbagliato solo due partite. Giuntoli mi ha chiesto informazioni su Parisi"
Napoli, Giuffredi: "Aspettate Mertens e Osimhen per criticare Gattuso"© LAPRESSE

NAPOLI - Mario Giuffredi, procuratore calcistico, ha spiegato ai microfoni di Radio Punto Nuovo perché il tecnico del Napoli Gennaro Gattuso non si meriti le critiche ricevute dopo la sofferta vittoria in Coppa Italia contro l'Empoli: “Penso che Umberto Chiariello abbia sbagliato ad utilizzare certe parole nei confronti del mister azzurro. Siccome Umberto è una persona intelligente, ha fatto un passo indietro; fare critiche è un suo diritto e rientra nel suo lavoro, ma vanno vanno fatte senza superficialità e senza essere dominati dal tifo, devono essere giuste". Che le grandi squadre soffrano un po' nelle coppe nazionali, è stato ribadito in questi giorni: "Ieri il BayernMonaco è uscito dalla Coppa di Germania con una squadra di basso livello. Tutte le big italiane hanno vinto ai supplementari. Non vedo squadre molto brillanti, eccetto il Milan. Poi ci si dimentica che per vincere servono gli attaccanti. Il reparto offensivo del Napoli è out. Petagna sta facendo bene, ma ci sono stati infortuni eccellenti che pesano. Se mancano Lukaku e Lautaro all’Inter, per loro la vedo brutta. Il Napoli è venuto meno da quando gli sono venuti a mancare giocatori come Mertens e Osimhen. Le prestazioni miglioreranno quando l'attacco sarà tutto recuperato".

Giuffredi sostiene che il Napoli non stia giocando male: "Considerate anche gli avversari. È vero che il Napoli ad Udine non ha giocato bene, ma Musso ha fatto delle partite importanti. Il Napoli ha perso meritatamente forse solo con Lazio e Torino. Due gare le puoi sbagliare. Il Napoli cercava un giocatore come Veretout, purtroppo il mercato non lo ha permesso. Io credo che sia una situazione di fatica momentanea, perché quando recuperi quei due attaccanti, sai come dargli la palla. Quando non ci sono, anche i centrocampisti non sanno a chi dare palla".

Giuffredi poi spende lodi per Bakayoko: "E' indispensabile. Se il Napoli non l’avesse preso, sarebbe in mezzo a una strada. Non con Fabian Ruiz? Forse, magari quando rientreranno gli attaccanti, inizierà ad utilizzare anche Demme. Quando recupereremo tutti gli attaccanti, si vedrà". Giuffredi torna a difendere Gattuso: "Se emergono i problemi di salute di una persona, bignorebbe stare ciascuno al posto suo e mettere in moto il cervello. Gattuso nonostante tutti i suoi guai è andato in panchina con piggia e freddo. Giù il cappello. Bisogna stare zitti, prima di parlare. Il Napoli ha avuto parecchi problemi, come i rinnovi contrattuali: Milik è in scadenza, Gattuso deve rinnovare e anche altri due elementi della rosa. Sono situazioni che non ti fanno lavorare con serenità".

Sul calo generale delle prestazioni dei top club europei: "In una settimana i giocatori giocano tre partite, senza nemmeno cenare con la famiglia. Il Barcellona non sta facendo cose eclatanti. Il Siviglia e il Real, idem. C’è un calo internazionale. Il Psg quest’anno si sta giocando il campionato. Pensare che un allenatore possa avere in testa solo un modulo vuol dire essere limitati. I tecnici devono essere camaleontici, come la Juve di Lippi. Gattuso sta provando a giocare in un altro modo. Quando avrà ritrovato il suo attacco, potrete continuare a criticare. Il Napoli con Mertens e Osimhen era un’altra storia".

Il discorso si sposta sul rinnovo di Hysaj e sul futuro di altri calciatori della scuderia di Giuffredi: "Io credo che Elseid al 60% non rinnoverà, al 40% ce la giochiamo. Conti alla Fiorentina? 50 e 50. Faraoni rimane al Verona al cento per cento, come Biraghi resta alla Fiorentina. Filippo Falco in A? Sassuolo e Parma hanno chiesto informazioni. Parisi piace al Napoli? Giuntoli me lo ha chiesto in estate. Sarà un giocatore da Nazionale italiana. Chi è sveglio lo prende ora, altrimenti costerà di più".

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