© www.imagephotoagency.itNAPOLI - "Il mio contratto scade a giugno 2022, ma io voglio restare concentrato sul campo. Il mio procuratore ne ha parlato con il presidente, ma la questione non è facile". Parole e (triste) musica di Lorenzo Insigne, in ritiro con la Nazionale a Coverciano, ma sempre alle prese con il rinnovo di contratto con il Napoli che resta sempre più in salita. La situazione di stallo tra le parti, infatti, resta ancora nonostante il pranzo tra l'agente del calciatore, Vincenzo Pisacane, e il presidente De Laurentiis: il club è alle prese con una spending review sul monte ingaggi (dovrà arrivare a 100 milioni di euro dai 150 attuali).
Le cifre
L'offerta del Napoli per un rinnovo quinquennale è più bassa rispetto a quanto percepito attualmente da Insigne: 3 milioni di euro a fronte dei 4,2 che nelle intenzioni del calciatore dovrebbero essere addirittura 6. Una distanza enorme che potrebbe anche spingere le parti ad incontrarsi nuovamente al termine del campionato, arrivando con le idee (oltremodo) chiare. Ma resta una data spartiacque come quella del 1° febbraio, giorno in cui Insigne sarà libero di firmare a parametro zero con altre squadre.