Hugo Maradona: "Napoli era una seconda casa per Diego"

Un anno fa il mondo piangeva la scomparsa del campione argentino. Il fratello: "Dobbiamo ricordarlo con felicità per quello che ci ha dato in campo"
Hugo Maradona: "Napoli era una seconda casa per Diego"© ANSA

NAPOLI - Per Napoli, come per tutto il mondo del calcio e non solo, il 25 novembre è il giorno di Diego Armando Maradona. Un anno fa il Pibe de Oro scompariva all'età di 60 anni, e oggi nella città partenopea ci sono stati tanti momenti in ricordo dell'eroe dei due scudetti azzurri. A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto a dare il suo personale ricordo di Diego anche Hugo Maradona, fratello del campione argentino, anche lui calciatore in Italia tra la fine degli anni '80 e la metà degli anni '90: "Dobbiamo ricordare Diego con felicità - sono state le sue parole - perché ci ha dato tanto in campo. Uso il noi perché anche io, così come lui, mi sento napoletano. Non volevo piangere, ma non ce la faccio. Le mie sono lacrime di gioia perché sta sempre con noi, non ci ha mai lasciato davvero. Non potrò mai dimenticare come il Napoli festeggiò il suo primo scudetto. Non vedevo l'ora che finisse la partita. Quando l'arbitro decretò il termine, sono corso da mio fratello: fui il primo ad abbracciarlo. Diego aveva i suoi difetti così come li abbiamo tutti. Ma a Napoli stava bene, era felice. Ricordo che erano le due di notte, lui mi disse: Hugo, vieni con me, voglio vedere Napoli. Mi portò per via Caracciolo. Per lui Napoli era la una seconda casa. Sono sicuro che se Diego fosse venuto a Napoli in questi ultimi anni sarebbe ancora vivo".

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