NAPOLI - "Crede nello scudetto? La possibilità c’è quindi abbiamo anche il dovere di crederci, magari assumendoci il peso della responsabilità. Ci crediamo". Non ha dubbi Spalletti nella conferenza stampa che anticipa l'impegno del Napoli in casa dell'Empoli: gli azzurri devono ancora credere di vincere il campionato, senza pensare all'alibi delle assenze. "Infortunati o non, chi c’è deve essere bravo a non ragionare al passato ma al passato. Chi pensa al passato è masochista, si devono vincere le partite con chi c’è. Chi è recuperabile? Abbiamo convocato uno della Primavera, Barba, siamo 21 con tre portieri. Zanoli va valutato perché ha questo malessere, ce ne sono due o tre da valutare. Queste situazioni le abbiamo sempre avute, ma dobbiamo trovare le soluzioni senza pensare a quello che è successo. Si guarda a chi c’è, facendo ugualmente una buona partita. Demme può giocare, si è allenato bene e sta bene, è a disposizione", ha aggiunto.
Spalletti: "Scudetto? Il trucco è..."
"Il presidente crede nello scudetto? Non lo so perché non l’ho incontrato. L’ho incontrato tempo fa e lui è sempre stato attento per mettere a disposizione quello che ci vuole, poi lo scorrimento dei risultati fa tentennare un po’. Questo però avviene fuori dal gruppo, dentro invece tutti pensano allo stesso modo: il trucco è sentire addosso questa situazione qui. Sentire addosso la fame dell’Empoli e la responsabilità dei tifosi, che sono innamorati del Napoli; sentire addosso la causa. Se te ne frega poco, cambia tutto", ha spiegato Spalletti.
Spalletti e il suo futuro: "C'è tempo"
"Guardo sempre il futuro e vivo bene il presente, sentendo la responsabilità e la colpa di quello che è accaduto. Ma vado avanti. La squadra deve affrontare le partite con la volontà di vincerle, giocando magari anche un buon calcio, che è quello che abbiamo sempre provato a fare, con il pallino della partita in mano, mangiando campo e andando alti. Mi aspetto questo. Il mio futuro si chiama Empoli, il mio presente anche. Per tutto il resto c’è tempo per parlarne a bocce ferme. L’importante sono questi cinque risultati davanti a noi, dobbiamo puntare alla vittoria perché ci abbiamo sempre creduto. Io ci credo e i tifosi anche. De Laurentiis non mi dà fastidio, col senno del poi è facile sui cambi. Sono io che faccio le scelte, purtroppo. E sono io che faccio bene o sbaglio. Zielinski? Da lui mi aspetto che ritrovi la tranquillità come persona e calciatore. È uno che ha classe, qualità ed estro, le deve ritrovare se no diventa tutto più difficile", ha concluso.