Napoli, Spalletti: "Chiunque vorrebbe Koulibaly, per me è incedibile"

Così il tecnico degli azzurri in conferenza alla vigilia dello Spezia: "Il club sa l'importanza di Kalidou. Scudetto il prossimo anno? Ci sono Juve, Inter e Milan..."
Napoli, Spalletti: "Chiunque vorrebbe Koulibaly, per me è incedibile"

CASTEL VOLTURNO (Caserta) - "Incatenarmi per far restare Koulibaly? Anche nella scorsa stagione si parlava di tante cessioni, poi non è successo. Ogni allenatore che ha Koulibaly non vorrebbe farne a meno, per me è incedibile, sono quel tipo di calciatori che sono sempre disponibili a dare una mano a tutti. Lui diventa forte e grosso in base alla necessità della partita, lo ripeto per me è incedibile. Un leader come lui si diventa negli anni quindi non è la stessa cosa di sostituirlo con un giovane. Lui ha respirato l'aria di questa città per tanti anni". Nella conferenza stampa di presentazione dell'ultimo turno di campionato, la trasferta a La Spezia, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti 'conferma' il forte difensore centrale senegalese - recentemente accostato anche alla Juventus - in vista della prossima stagione: "Se vuole restare a Napoli? Sono un fortunato perché ho la fortuna di poter stare a contatto con questi calciatori. Sono convinto che anche la società sa bene l'importanza di Kalidou, si fa un un po' il gioco delle parti, io spero che ci sarà la possibilità di trovare un incontro. Kalidou non è uguale agli altri, per qualcuno bisogna usare un'attenzione differente. Sono tutte cose che poi vedremo nei prossimi giorni".

Spalletti: "Il Napoli dovrà rinnovarsi restando competitivo"

"Stiamo già lavorando per il futuro, che Napoli sarà? È una domanda alla quale diventa difficile rispondere in questo momento, se non quasi impossibile, quella che è la competitività della squadra dipende da molti fattori. Per noi ci vuole la capacità di rinnovarsi in una situazione di fine ciclo, c'erano diversi giocatori a fine contratto e poi ci sono calciatori che hanno anche un'età. Bisogna andare a rinnovarsi restando competitivi sapendo che nel calcio per i giocatori nuovi ci sono i periodi di adattamento. Poi va anche considerata la capacità di rinnovarsi dei nostri avversari, ci saranno tante squadre che vorranno entrare in Champions League. La Fiorentina sarà une delle squadre che sarà dentro questa lotta, la società ha investito tanto e Italiano ha dimostrato di saper trasmettere tanta qualità, il condominio si allarga, ci sarà un appartamento in più. Saranno 8 le squadre in lotta per la Champions League, ma noi non possiamo dare per scontato che già siamo dentro. Non si riparte dalla classifica del campionato precedente, ma ci sono tante variabili". 

Spalletti: "Napoli da Scudetto? Ci sono Juve, Inter e Milan..."

"Il Napoli dovrà lottare per lo Scudetto? Anche questa domanda è difficile da rispondere, il mio confronto con scouting e dirigenti è quotidiano, ho fiducia nella società e nelle persone che mi stanno vicino. Avremo bisogno d'integrazioni di qualità in proporzioni alle eventuali partenze. Juventus, Inter e Milan vorranno vincere il campionato, ci vuole un po' di qualità da mettere sul piatto per reggere botta a questi colossi. Bisogna essere bravi a trovare calciatori dello stesso livello di quelli che partiranno".

Spalletti su Mertens e Ospina

"Mertens e Osimhen insieme? È una valutazione che va allargata, se c'è Anguissa in campo è una valutazione diversa rispetto a quando non c'è. Ospina e Mertens in scadenza, resteranno a Napoli? Quando ho parlato di squadra a fine ciclo è perché ci sono stati tanti giocatori a scadenza, ad esempio Insigne ha annunciato l'addio a gennaio e nonostante ciò è stato molto professionale, gli faccio i complimenti. Perdere tutti questi giocatori non è facile, perché si perdono dei leader che si sono costruiti negli anni. Dal punto di vista tecnico la storia per Mertens, il suo contributo in questa stagione è stato importantissimo, stesso discorso per Ospina, sono calciatori che hanno un'esperienza da trasferire all'interno dello spogliatoio anche quando non parlano. Ospina parla pochissimo, è un ragazzo dolcissimo, non ha mai bisogno di alzare la voce per aggiudicarsi l'attenzione della squadra. Confermo Koulibaly, Ospina e Mertens? Sì, io do il mio assenso anche a Mertens, dicendo che è un leader dello spogliatoio e che bisogna stare attenti volevo andare in questa direzione, ho detto al presidente che per me lui può rimanere. Mertens presenterà il conto per tutte le volte che è stato decisivo? Potrei citare anche partite in cui abbiamo vinto e abbiamo giocato benissimo anche senza Mertens, è chiaro che uno come lui ti dà sempre una mano ma c’è sempre da tenere presente l’equilibrio di squadra. Gli pago il conto, ho detto che per me Mertens resta, ho fatto quel che devo fare rispondendo così. Non lo metti nelle condizioni migliori di esprimersi, però, facendolo giocare in quel ruolo lì, quella di dove poterlo far rendere al meglio è una valutazione che bisognerà fare. Quando tira direttamente in porta è un cecchino straordinario e poi fa subito la sintesi dove è il punto vulnerabile del portiere".

Spalletti su Di Lorenzo e Mario Rui

"Di Lorenzo e Mario Rui sono una certezza? Questi due qui non ho mai pensato sulla possibilità di farci mercato. Su qualche certezza si deve ripartire. Con la partenza di Ghoulam servirà sicuramente un altro terzino sinistro, non possiamo mettere Mario Rui in condizione di giocare da solo tutte le partite, è stato bravissimo a gestirsi anche extra campo, una cosa che riescono a fare solo i campioni".

Spalletti e il paragone tra Insigne e Totti

"Vale più Insigne per Napoli o Totti per Roma? Secondo me sono ugualmente due calciatori fenomenali, i bambini sognano di diventare come loro. Sono quei calciatori che fanno la differenza se riescono ad abbinare ancora corsa, recuperi e contrasti, ma con i loro piedi fanno giocate che fanno saltare tutto. Insigne non so se ha messo nei suoi pensieri che svegliarsi a Toronto o in un'altra parte del mondo non è la stessa cosa che svegliarsi a Napoli. Si è allontanato troppo dalle sue radici, e lo sentirà, lo capirà anche lui. Napoli è una città che ti sta sulla pelle, la soluzione sarà mettere un bel quadro del Vesuvio a fondo letto per dargli la sensazione per 20 secondi di essere ancora a Napoli. Abbiamo toccato più tasti con la società, Giuntoli è sempre qui a vedere gli allenamenti, c’è sempre anche Pompilio e loro poi fanno delle sintesi per essere pronti da tutte le parti e completare la rosa per il nostro parlare quotidiano. Se mi piace qualche nome? Meglio andare dentro la realtà momentanea e il navigare a vista, nel senso che se ti portano via qualcuno… di nomi ce ne abbiamo pronti un po’ dappertutto, tre o quattro nomi, ma se dico il nome di un ruolo ben preciso il mio calciatore può pensare che non mi piace molto e bisogna stare attenti. In generale la nostra squadra va bene, ha dimostrato qualità, bisogna essere pronti se ce ne portano via qualcuno, altrimenti potremmo ricominciare benissimo così, tra l’altro abbiamo già preso Kvaratskhelia, quindi la perdita di Insigne è già stata rimpiazzata".

Spalletti su Fabian Ruiz e Zielinski

"Fabian e Zielinski? Secondo me succederà poco in termini di mercato in questa estate. Ci sono tante valutazioni da fare sui singoli calciatori. Giuntoli sa fare benissimo il suo lavoro, per cui sono discorsi che verranno fuori giorno dopo giorno. Innesti nel mio staff? Baldini ha deciso di prendersi un po' di tempo per pensare se dare seguito o meno, aveva bisogno di spazio da dare alla sua famiglia, per il momento ha deciso di fermarsi. Vedremo come sostituirlo e poi ve lo diremo come sempre".

Spalletti: "Dopo Spezia-Napoli torno in Toscana"

"Cosa farò dopo Spezia-Napoli? Me ne vado a casa mia in campagna, mi piace quel mondo lì, nella confusione cittadina non mi trovo a mio agio, anche se poi mi piace starci. Il mio ambiente naturale è la campagna, mi fermerei anche volentieri a La Spezia, perché mia moglie è di lì e due miei figli sono nati lì, ma vado in Toscana. Portarmi un quadretto di Napoli? Ci tornerò, quindi ho la possibilità di non portarmi nulla dietro. Appena finiranno le scuole verremo qui con mia moglie e la bambina per andare al mare. Il camper? Dobbiamo ancora vagliare il preventivo, secondo me costa più dell’appartamento".

Spalletti: "C'è rammarico per non aver lottato fino alla fine"

"Per quanto riguarda i tifosi, se sono venuti di più allo stadio è merito della qualità di gioco dei ragazzi e dell’amore della città per il calcio e i colori della sua squadra, perché anche quando restano a casa, poi, stanno male i napoletani, si percepisce benissimo. È stato solo un momento dove, per reazione rabbiosa, hanno detto che non venivano, per staccarsi dal troppo amore che li faceva stare male. I calciatori hanno espresso qualità e fatto tanti bellissimi gol. È chiaro che poi tutti vorremmo vincere e che la squadra facesse benissimo, ribadisco con chiarezza il rammarico di non aver lottato fino alla fine per il titolo, è una cosa che ci disturba, in alcuni momenti ho tentato il gas a manetta per fare delle iniezioni di autostima e consapevolezza alla squadra perché mi sembrava giusto far così perché vedevo che non ci credevano fino in fondo, per questo forse a volte siamo andati fuori giri, ma tornando indietro lo rifarei. È chiaro che tutti vogliamo vincere, ma la partita si gioca su: posso vincere? Bisogna essere tutti molto legati alla costruzione di un modo di fare, di lavorare e di stare insieme che sia corretto ed equilibrato sennò si casca dal letto perché il sogno è più grosso della realtà".

Spalletti su Osimhen

"Quanto merito ho nella crescita di Osimhen? Abbiamo scoperto delle cose purtroppo quest’anno per le tante partite saltate a causa dei suoi infortuni… se gliela alzi lui diventa micidiale, ha un’elevazione di testa che è fuori dal normale. Avendolo a disposizione da subito e conoscendo le sue qualità è un vantaggio grosso per lui e per la squadra, sono convinto che lui continuerà a fare molti gol e aumenterà la sua qualità in fase di realizzazione".

Spalletti su Spezia-Napoli

"Chiedo di vedere quello che ho visto in settimana. Ounas non ci sarà perché ha sentito tirare l’adduttore, non ci sarà Lozano perché operato, per il resto vengono tutti. Zanoli è stato convocato in Nazionale, gli si fanno i complimenti da parte di tutti ed è una soddisfazione per tutti averlo lì, questo dimostra che la qualità degli allenamenti, avendo giocato poco, riesce a far crescere, anche se lui ha un maestro per il ruolo e basta che gli faccia ombra per insegnargli. È fortunato ancora di più perché Di Lorenzo potrebbe andare anche a coprire un altro ruolo, sarebbe in grado di farlo. La formazione? Vi do tre-quattro elementi. Ghoulam l’ho già detto, Zanoli, ne devo dire altri tre. Petagna gioca. Zielinski gioca. Meret gioca. Vorrei solo dire: dopo questa stagione, negli ultimi dieci anni di Serie A, ho chiuso nove volte in Champions League".

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