TORINO - "Non sarà facile rientrare nelle prime quattro e qualificarsi alla Champions League". A parlare è Luciano Spalletti, tecnico del Napoli intervistato da Sky Sport durante la festa da lui organizzata in Toscana per ricordare il fratello scomparso tre anni fa. "Quando alleno una squadra i miei calciatori sono tutto - ha detto l'allenatore azzurro -. Quello che può fare la differenza quest'anno è che sono in una città che ha una passione infinita per questi colori e bisogna stare al gioco, prendersi le responsabilità che vuole la piazza, che merita una squadra di alto livello come il Napoli. Abbiamo tutti delle aspettative e mi attendo, come l'anno precedente, di fare un bel calcio".
Passione e pressione
Spalletti si aspetta dunque una pressione ancora maggiore dopo l'ottima stagione da poco conclusa: "Abbiamo fatto grandi risultati e gare, siamo stati dentro la Champions League da quando siamo partiti e ci siamo arrivati in grande anticipo - ha sottolineato il tecnico dei partenopei -. Poi ci sono state gare in cui potevamo fare di più, e ricordarle fa male, e vittorie su campi difficilissimi che ora tutti si aspettano di rifare, ma non sarà facile. Si riparte tutti da zero e rientrare tre le prime quattro sarà difficilissimo. Dovremo rifare come quest'anno - ha concluso Spalletti -, tentare di combattere con le squadre più titolate".