Spalletti: "Napoli, Udinese da sbranare. Kvaratskhelia out. Le big stanno tornando"

Il tecnico azzurro chiuderà in vetta alla classifica di Serie A prima della sosta mondiale: ecco le sue parole, anche sul rinnovo di Anguissa
Spalletti: "Napoli, Udinese da sbranare. Kvaratskhelia out. Le big stanno tornando"© ANSA

NAPOLI - Primato a +8 su Lazio e Milan, il Napoli si prepara a chiudere in vetta alla classifica prima della sosta Mondiale. Ultimo ostacolo l'Udinese di Sottil che al San Paolo vorrà provare ad uscire dal momento no. Analizza il momento Luciano Spalletti in conferenza stampa dopo l'allungo dell'ultimo turno grazie al pari dei rossoneri di Pioli e la vittoria con l'Empoli: "Non cambia molto per noi, si fanno le stesse cose, a livello professionale ci interessano quelle cose, noi abbiamo chiaro il nostro obiettivo giornaliero e settimanale. L'Empoli ci ha creato difficoltà. Ci sono due allenamenti dopo da poter sviluppare, facciamo vedere gli episodi salienti e si pensa all'Udinese. Quello che succede altrove non possiamo determinarlo, poi se viene fuori un pareggio di una grande anziché una vittoria è normale ci faccia piacere, ma non è su quello che ci basiamo, ma sul nostro calcio e le nostre caratteristiche. Ancora mancano 72 punti da qui alla fine del campionato, è presto per fare certi discorsi".

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Spalletti e il rinnovo di Anguissa

Buone notizie per Spalletti arrivano con il rinnovo di Anguissa: "Era contento se domani si vince anche per il contratto e mi fa piacere. Lui però ha messo prima la partita di domani, poi è importante anche l'altra cosa", mentre resterà out Kvaratskhelia: "Non sarà della partita. Lo vogliamo a disposizione quanto prima ma tutti gli altri che scenderanno in campo hanno grandi qualità, qualità da Napoli". E a che chiede se ci siano pericoli all'orizzonte, il tecnico azzurro risponde: "Non lo so, i pericoli si affrontano se arrivano, ma non li richiamiamo. Sta tornando la Serie A secondo me, molte squadre in lotta, tante vincono, quelle più titolate sono di nuovo davanti, sarà una guerra serrata e noi si ride e si gioca ad alta velocità, riportando fuori quanto fatto finora. Si chiude il primo ciclo, poi ce ne saranno altri due perché siamo ad un terzo del campionato e ci permetterà di migliorare durante questa sosta. Il tempo bisognerà usarlo bene, questo tempo per me ci farà comodo, poi ci sono varianti che non conosciamo, ci sono statistiche tutte da dimostrare, ci alleneremo al meglio e insieme ai vertici del club abbiamo tentato di programmare quello che crediamo sia il meglio possibile e potremo migliorare ulteriormente".

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Spalletti: "Udinese squadra insidiosa"

Non vuole pensare troppo alle rivali Spalletti che si concentra sui friulani: "Sottil lo conosco bene, l'ho allenato. E' una partita difficile, non una partita trappola, è difficile e basta. Ora sembra che l'Udinese sia di secondo livello, ma hanno vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l'Inter ed a Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona e c'è qualcuno che la reputa facile ma i miei giocatori non lo credono. Se pensiamo che è la partita che ci permette di andare in vacanza è un pensierio da dilettanti, ma se pensiamo che ci permette di affrontare la sosta ed il periodo duro che arriverà allora siamo professionisti. Una partita da sbranare". Conosce il potenziale degli avversari il tecnico del Napoli che aggiunge: "Società che sa fare calcio, prende i migliori giovani in giro nel mondo, è attenta, all'inizio del campionato Giuntoli già lo diceva, ne parlavamo di una squadra ad alti livelli, conosce più di me il mercato ed i giovani che si mettono in mostra anche se non si erano ancora visti nel nostro campionato".

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Spalletti: "Sosta? Non è vacanza"

"Ci saranno dinamiche da affrontare con semplicità, in base alle reazioni, in quel periodo lì dovremo mantenere la condizione e si farà bene il nostro mestiere, standogli un po' addosso a chi lo interpreta in maniera vacanziera, ma in sostanza io faccio l'allenatore, ogni giorno parlo con loro e ci sono quelli col drone che tirano fuori i pezzi migliori dell'allenamento per lavorarci e si parla di ciò che si fa. Staremo tutti intorno a loro col meglio a disposizione". Si proietta al periodo dello stop Spalletti che del gruppo ha fatto la sua forza in questo avvio di stagione: "La rosa è forte, sicuramente, chi è fuori ha dimostrato di allenarsi e essere professionisti intelligenti in tutto, dipende da chi si allena bene per 4-5 partite senza giocare e poi entra e determina che fa la differenza. Questo lo sanno, oltre a parlare con voi, che mi è più difficile, parlo con loro ed è più facile parlare di campo e partita. Ci aspettiamo le stesse risposte avute finora, ragazzi interessati e che vogliono bene alla città".

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Spalletti e il rigore di Osimhen

In chiusura un commento sul rigore di Osimhen con riferimento all'episodio di Danilo in Verona-Juve, Spalletti commenta: "Non ci riguarda la polemica di ciò che accade, noi abbiamo il nostro principio, il biglietto da visita è di fare calcio interessante, coinvolgendo il sentimento dei nostri tifosi. Rigorino poi posso fare le statistiche, prendere tutti i giornali e capire cosa hanno detto, verrebbero fuori cose divertenti. Mi sembra molto simile a quello che subimmo contro il Lecce, l'analisi è facile. E chiudo come avevo iniziato, per il calcio che vogliamo fare non c'è polemica sugli episodi". E sul Maradona: "Se percepisco la soddisfazione della città? Domani saremo più di 50 mila, noi siamo entusiasti di sapere di un 'Maradona' pieno. Il suo boato è come la borraccia che viene lanciata al ciclista al momento della salita difficile, che ti può dare la spinta a fare la differenza. La vittoria vera è dei tifosi che stanno insieme con gioia. Noi speravamo proprio questo, di coinvolgerli. Sono contentissimo, non si vede?".

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NAPOLI - Primato a +8 su Lazio e Milan, il Napoli si prepara a chiudere in vetta alla classifica prima della sosta Mondiale. Ultimo ostacolo l'Udinese di Sottil che al San Paolo vorrà provare ad uscire dal momento no. Analizza il momento Luciano Spalletti in conferenza stampa dopo l'allungo dell'ultimo turno grazie al pari dei rossoneri di Pioli e la vittoria con l'Empoli: "Non cambia molto per noi, si fanno le stesse cose, a livello professionale ci interessano quelle cose, noi abbiamo chiaro il nostro obiettivo giornaliero e settimanale. L'Empoli ci ha creato difficoltà. Ci sono due allenamenti dopo da poter sviluppare, facciamo vedere gli episodi salienti e si pensa all'Udinese. Quello che succede altrove non possiamo determinarlo, poi se viene fuori un pareggio di una grande anziché una vittoria è normale ci faccia piacere, ma non è su quello che ci basiamo, ma sul nostro calcio e le nostre caratteristiche. Ancora mancano 72 punti da qui alla fine del campionato, è presto per fare certi discorsi".

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