Pagina 2 | Napoli-Juventus, il Maradona è già caldo: stadio esaurito e grande entusiasmo

NAPOLI - Il Napoli di Luciano Spalletti ospita la Juventus nel big match del 18° turno di serie A, in programma venerdì 13 in uno stadio ‘Maradona’ già con il sold out. Sarà la prova del nove per una Juve reduce da otto vittorie consecutive, senza subire reti e senza mai riuscire a imporre il proprio gioco. Il numero nove partenopeo, Victor Osimhen, ha invece l’occasione di dimostrare la sua crescita, ma soprattutto di essere il reale leader di questa squadra, anche perché con la rete realizzata a Genova ha raggiunto la doppia cifra per il terzo anno consecutivo, ma non ha mai segnato una rete contro le dirette avversarie Inter, Milan e Juventus. Quella di venerdì potrebbe essere la sfida giusta per rompere il ghiaccio. Il bilancio dei precedenti vede un Napoli in netto svantaggio: un totale di 178 partite, che hanno visto 44 vittorie azzurre, 50 pareggi e 84 vittorie bianconere. Inoltre, l’ultimo match giocato di venerdì tra queste due squadre, il primo dicembre del 2017, vide la vittoria bianconera decisa proprio da un numero nove: Gonzalo Higuain.

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Spalletti e Allegri, sfida tutta toscana sulle panchine

Tornando all’attualità, dopo l’eliminazione shock nel girone di Champions e una prima parte di campionato da incubo, la Juve è tornata ai vertici del campionato, anche grazie al nuovo equilibrio trovato da Massimiliano Allegri che è tornato a un 3-5-2, ritrovando quella stabilità difensiva che in passato aveva fatto le fortune del club. Un match delicato anche fuori dal campo poiché, dopo gli scontri avvenuti questo week end sull’autostrada A1, è connotato da "elevati profili di rischio" secondo le valutazioni emerse dalla riunione dell'Osservatorio nazionale. Valutazioni che dovrebbero influire più sulle prossime trasferte che su questa gara, così come affermato a Radio Crc dal direttore Sport Business di TicketOne Amedeo Bardelli. «Non è una gara decisiva, ma sappiamo che la Juventus è la squadra più forte del campionato», aveva affermato domenica in conferenza il tecnico Spalletti. Non decisiva, ma di sicuro molto importante per entrambi: la Juventus, miglior difesa del campionato con 7 reti subite, vincendo potrebbe mettere pressione alla capolista, piazzandosi a -4 dalla vetta. Il Napoli, invece, miglior attacco del campionato con 39 reti, potrebbe staccare le inseguitrici e dare una forte spallata al campionato in caso di successo nei confronti dei bianconeri. Ci sarà una sfida tutta toscana sulle panchine, con i precedenti che premiano Massimiliano Allegri: 13 partite che hanno visto 4 vittorie di Spalletti, 4 pareggi e 5 successi del coach bianconero. Bianconeri che contro il Napoli recuperano a pieno Federico Chiesa, dopo l’infortunio subito proprio il nove gennaio dello scorso anno a Roma contro i giallorossi, rivelatosi decisivo nell’ultima gara contro l’Udinese fornendo l’assist vincente per Danilo. Spalletti dovrebbe puntare sui titolarissimi, ma sempre tenendo vivi i soliti ballottaggi con Mario Rui a sinistra in vantaggio su Olivera, staffetta anche per Rrhamani e Juan Jesus con il kosovaro che va verso l’impiego dal primo minuto, mentre a centrocampo dovrebbe tornare Piotr Zielinski al fianco di Lobotka e Anguissa. Politano è leggermente avanti su Lozano per una maglia nel tridente accanto a Osimhen e Kvaratskhelia. Gli azzurri, infine, arrivano a questa super sfida da favoriti come non accadeva da oltre 30 anni, quindi dai tempi di Diego Armando Maradona. E lo fa per quanto espresso finora: il gioco proposto dalla squadra di Spalletti vanta una netta superiorità rispetto a tutte le altre squadre del campionato italiano.

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Spalletti e Allegri, sfida tutta toscana sulle panchine

Tornando all’attualità, dopo l’eliminazione shock nel girone di Champions e una prima parte di campionato da incubo, la Juve è tornata ai vertici del campionato, anche grazie al nuovo equilibrio trovato da Massimiliano Allegri che è tornato a un 3-5-2, ritrovando quella stabilità difensiva che in passato aveva fatto le fortune del club. Un match delicato anche fuori dal campo poiché, dopo gli scontri avvenuti questo week end sull’autostrada A1, è connotato da "elevati profili di rischio" secondo le valutazioni emerse dalla riunione dell'Osservatorio nazionale. Valutazioni che dovrebbero influire più sulle prossime trasferte che su questa gara, così come affermato a Radio Crc dal direttore Sport Business di TicketOne Amedeo Bardelli. «Non è una gara decisiva, ma sappiamo che la Juventus è la squadra più forte del campionato», aveva affermato domenica in conferenza il tecnico Spalletti. Non decisiva, ma di sicuro molto importante per entrambi: la Juventus, miglior difesa del campionato con 7 reti subite, vincendo potrebbe mettere pressione alla capolista, piazzandosi a -4 dalla vetta. Il Napoli, invece, miglior attacco del campionato con 39 reti, potrebbe staccare le inseguitrici e dare una forte spallata al campionato in caso di successo nei confronti dei bianconeri. Ci sarà una sfida tutta toscana sulle panchine, con i precedenti che premiano Massimiliano Allegri: 13 partite che hanno visto 4 vittorie di Spalletti, 4 pareggi e 5 successi del coach bianconero. Bianconeri che contro il Napoli recuperano a pieno Federico Chiesa, dopo l’infortunio subito proprio il nove gennaio dello scorso anno a Roma contro i giallorossi, rivelatosi decisivo nell’ultima gara contro l’Udinese fornendo l’assist vincente per Danilo. Spalletti dovrebbe puntare sui titolarissimi, ma sempre tenendo vivi i soliti ballottaggi con Mario Rui a sinistra in vantaggio su Olivera, staffetta anche per Rrhamani e Juan Jesus con il kosovaro che va verso l’impiego dal primo minuto, mentre a centrocampo dovrebbe tornare Piotr Zielinski al fianco di Lobotka e Anguissa. Politano è leggermente avanti su Lozano per una maglia nel tridente accanto a Osimhen e Kvaratskhelia. Gli azzurri, infine, arrivano a questa super sfida da favoriti come non accadeva da oltre 30 anni, quindi dai tempi di Diego Armando Maradona. E lo fa per quanto espresso finora: il gioco proposto dalla squadra di Spalletti vanta una netta superiorità rispetto a tutte le altre squadre del campionato italiano.

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