NAPOLI - Si concluderà verosimilmente in Primavera l'indagine sull'acquisto dell'attaccante del Napoli Victor Osimhen da parte della Procura partenopea: questa ipotizza nei confronti dei vertici della società azzurra il reato di false comunicazioni in bilancio. La lente di ingrandimento degli inquirenti, che hanno avviato gli accertamenti sulla compravendita del giocatore dal Lille (per 71 milioni e 250mila euro) su impulso della magistratura transalpina, si concentrerà sulla cessione (che ha coinvolto altri quattro calciatori) per altri sei mesi, dal momento che è stato richiesta una proroga sulle indagini.
Napoli, due possibili reati per compravendita Osimhen
Al lavoro sul caso specifico c'è da mesi la Guardia di Finanza, che sta passando al setaccio tutta la documentazione. Accanto al reato di false comunicazioni in bilancio si ipotizza anche la dichiarazione fraudolenta, reato che riguarda il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, relativo a una parte della somma versata alla società francese, poco più di 21 milioni di euro, sulla quale non sarebbero stati versati 4,6 milioni di imposta sul valore aggiunto. La giustizia sportiva si era già occupata, senza rilevare illeciti, dell'affare dell'attaccante, e la società, attraverso i suoi legali ha ribadito di poter dimostrare la regolarità dell'operazione. Ora altri sei mesi di indagini per una compravendita avvenuta oltre due anni e mezzo fa. Il Napoli può giocare quel che resta del campionato consapevole che se arriverà qualcosa dagli inquirenti, sarà a campionato finito tranquillamente.
Le parole di Fulgeri, avvocato di de Laurentiis
"Le indagini vanno nel senso di un approfondimento per il materiale da acquisire, ma vanno nella direzione di un esito favorevole". Così, a Radio CRC, nel corso della trasmissione "Si Gonfia la Rete", Gino Fabio Fulgeri, avvocato di Aurelio De Laurentiis, ha commentato la proroga delle indagini relative alla compravendita dell'attaccante Victor Osimhen. "Parliamo di un'indagine per un falso in bilancio riguardante l'operazione Osimhen - ha detto ancora il legale - l'inchiesta parte dalla Francia. Il caso Juventus? Il caso Osimhen non penso sia sovrapponibile a quello della Juventus, il Napoli non ha fatto affari con la Juventus per questo non è coinvolto. Se non emergono nuovi elementi dovrebbe finire tutto bene. È stata chiesta la proroga per studiare il materiale acquisito, ci vuole il tempo necessario per giudicare gli atti acquisiti. Io non posso nemmeno conoscere quello che è l'oggetto delle verifiche, le indagini sono segrete, ma le prospettive sono quelle che l'operazione sia avvenuta in maniera giusta senza mistificazione dei bilanci. Conseguenze sportive? Della giustizia sportiva si ne occupa Grassani, ma avendo già analizzato le medesime contestazioni ed essendosi espressa in maniera favorevole, non ritengo le cose possano cambiare a meno che non emergano nuovi elementi", ha concluso l'avvocato del presidente De Laurentiis.