Maradona, giallo sulla statua: il Comune di Napoli la restituisce all’artista

Causa costi elevati l'opera, esposta davanti allo stadio il 25 novembre 2021, torna al donatore amareggiato: "Sono deluso"
Maradona, giallo sulla statua: il Comune di Napoli la restituisce all’artista© LAPRESSE

NAPOLI - Il Comune di Napoli ha deciso di restituire la statua di Diego Armando Maradona all’artista Domenico Sepe dopo che questi l'aveva donata in occasione del primo anniversario dalla scomparsa della leggenda argentina (25 novembre 2021). L'opera, esposta davanti al settore Distinti dell'allora stadio San Paolo, durò lo spazio di una giornata: esposta la mattina, inaugurata al pomeriggio a beneficio di fotografi e autorità, fu rimossa la sera stessa in attesa che fosse definita la pratica con tutti i permessi necessari. Permessi che non sono mai arrivati.

Statua Maradona: questione di costi

A un anno e mezzo dalla cerimonia del 25 novembre del 2021 - e dopo articolata istruttoria, il responso del Comune: la statua in bronzo del Pibe de Oro (finita subito nel mirino dei calciofili perché ritraeva Dieo con la palla sul destro) ha un valore eccessivo e dunque va resa al donatore. La delibera del Comune dello scorso 16 febbraio spiega che il presupposto alla base dell'accettazione del dono da parte dell'artista era il "valore modico della statua approssimativamente quantificato in 30 mila euro" e che sulla base di questo presupposto era stato sottoscritto un contratto di donazione. Si è accertato cosi che la donazione non è di modico valore, dal momento che la somma di 30 mila euro supera il costo dei soli materiali utilizzati e dunque il contratto di donazione - ai sensi del codice civile - va inteso come nullo.

Statua Maradona: tra l'amarezza dell'artista e l'inchiesta dell'assessore

Domenico Sepe, creatore dell'opera, ha espresso il suo rammarico per la decisione presa dal Comune di Napoli: "Mi sento offeso per la parte in cui si suppone che io possa ricevere fama dall'opera, come se fossi l'ultimo arrivato..." ha commentato sulle pagine de "Il Matino". Sulla vicenda però aleggia anche l'ipotesi di una inchiesta della magistratura come fa trapelare dal quotidiano napoletano l'assessore comunale allo Sport Ferrante: "Ci sono delle indagini, c'è la magistratura inquirente che ritiene che siano stati commessi dei reati, e quindi violate delle norme".

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