Empoli-Napoli, Spalletti: la faccia da c..., il 'cubico' Lobotka e il retroscena Osimhen

Il tecnico del club azzurro, capolista della Serie A con 18 punti di margine sull'Inter, ha parlato al termine del match vinto 2-0 al Castellani
Empoli-Napoli, Spalletti: la faccia da c..., il 'cubico' Lobotka e il retroscena Osimhen© LAPRESSE

EMPOLI (Firenze) - "L'espulsione di Mario Rui? Far succedere un episodio così è sintomo di poca maturità, cozza un po' con quello che ha fatto la squadra, ma son cose che nel calcio a volte succedono. L'essenziale è che gli altri si compattino e vogliano far vedere che possono sopperire all'inferiorità numerica. La reazione nel secondo tempo è stata importantissima, soprattutto i centrocampisti hanno fatto una partita veramente tosta, con la faccia da ca... di quelle vere che vogliono andare a portare a casa un risultato che è davvero importante". Al termine di Empoli-Napoli, vinto 2-0 grazie all'autorete di Ismajli e al gol di Osimhen, il tecnico degli azzurri - primi in classifica con 18 punti di margine sull'Inter - Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Dazn: "Lobotka? L'ho già detto ieri in conferenza, viene esaltata la sua qualità quando è in possesso di palla, ma quando i centrocampisti sforano oltre la linea e le squadre avversarie ripartono, lui non riescono mai a saltarlo, è difficilissimo rubargli il terreno, va addosso a tutti, quelli più alti, quelli più grossi e ha questo fisico 'cubico' che riesce a tener botta anche con avversari di stazza superiore. È un gran calciatore. Noi provammo a prenderlo ai tempi dell'Inter, non ce la facemmo a causa del suo costo e del Fair Play Finanziario e poi il fatto che l'abbia visto uno sveglio come Giuntoli significa che il ragazzo non era solo un'intuizione di una persona, ma era sulla bocca di tutti i migliori direttori sportivi".

Napoli, Spalletti su Elmas e Osimhen

"Questo il vestito giusto del Napoli? Soprattutto se calciatori come Elmas entrano in campo e fanno i km che ha fatto lui, a quella velocità, con quella densità e la disponibilità a lottare su tutti i palloni... Lo hanno fatto anche gli altri, ma lui è entrato benissimo e ci ha permesso di sopperire all'inferiorità numerica, con recuperi da mediano, per non far salire troppo l'Empoli. Oggi il rischio era di essere sotto al loro livello di lotta, perché con loro è sempre difficile, perché loro corrono 100 minuti, hanno questa qualità di fare sempre tutto allo stesso modo, allo stesso ritmo, vengono a mangiarti terreno e a saltarti addosso. Essere lo stesso Napoli da un punto di vista di qualità e mettere questa disponibilità di corsa e di sacrificio ha fatto sì che venisse fuori una partita dove l'Empoli purtroppo ha dovuto arrendersi. Devo fare dei super complimenti ai miei ragazzi, perché oggi hanno fatto una partita incredibile. Osimhen? Oggi a fine primo tempo, rientrato negli spogliatoi, era un po' arrabbiato con me perché l'ho richiamato 2-3 volte e ha detto: 'Ricordiamoci la partita dell'anno scorso, che stavamo 2-0. Oggi non dobbiamo assolutamente perdere'. Diventano messaggi da leader, comportamenti da calciatori che hanno una mentalità corretta per quella che è la disponibilità, la ricerca, il risultato collettivo, la voglia di lottare insieme ai compagni. Soprattutto da uno che poi ha fallito un gol per stanchezza, perché aveva appena fatto una corsa in ripiegamento. Chi ci affronta ci mette qualcosa in più, perché sa di venire a giocare contro una squadra che ha fatto risultati con chiunque e diventa un premio fare risultato con noi: tutti si giocano la vita. Il fatto di mantenere questa differenza contro avversari così stimolati è segno che la squadra sa interpretare bene i momenti, ha capito quello che deve essere lo spirito di squadra. Tutti si domandano 'meglio un uovo oggi o la gallina domani?'. Meglio l'uovo oggi, la gallina può aspettare...", conclude Spalletti.

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