Napoli, Spalletti non si fida del Torino: niente turnover in campionato

Contro i ragazzi di Juric ci sarà la squadra migliore: il tecnico teme i granata e vuole mantenere alta la tensione
Napoli, Spalletti non si fida del Torino: niente turnover in campionato© Getty Images

Dal cosmico pessimismo di Luciano Spalletti arriva una vocina nei timpani del tecnico toscano: è sbagliato pensare di aver vinto già lo scudetto. E su questo mantra, di leopardiana memoria, sta costruendo le fortune di una squadra imbattibile e probabilmente irripetibile in futuro, per le caratteristiche di tutti i calciatori sui quali il ds Giuntoli aveva puntato forte la scorsa estate. Se è vero che l’infelicità è connaturata alla stessa vita dell’uomo, nel caso del Napoli non si è destinati a soffrire per tutta la durata “dell’esistenza umana”, ma bisogna farlo fino a quando le inseguitrici non avranno margini per poter pensare ad una clamorosa rimonta sulla squadra che, quest’anno, ha perso solo due partite e ne ha pareggiate altrettante in 26 partite di campionato. Quando potranno gli azzurri liberarsi dal giogo dei mali della Natura Matrigna? Le date sono ballerine, anche se la più probabile resta quella del 30 aprile, derby casalingo contro la Salernitana, vale a dire tra sole 6 giornate. Sempre che le avversarie continueranno ad avere lo stesso andamento altalenante ed il Napoli non sarà distratto dalle emozioni che umanamente la Champions procurerà da oggi e fi no a quando l’avventura continentale non sarà fi nita: vedendo il tabellone, certamente De Laurentiis sta ripensando che bene ha fatto a fissare un mega premio per la squadra nel caso in cui fosse riuscita a vincere la Coppa dalle grandi orecchie il 10 giugno ad Istanbul. Allora ben venga la cautela di Spalletti che si traduce sempre in atti concreti. Primo su tutti: evitare quei turnover che potrebbero dare alla squadra la sensazione di scarsa importanza per la sfi da che si va ad aff rontare. Con questa logica sta guidando gli allenamenti che porteranno il Napoli domani al match con il Torino.

Il Napoli sfida il Torino

Nella conferenza stampa di oggi il tecnico certamente dirà che la partita è difficile (ed è vero alla luce dell’attualeottavo posto del Toro con prospettiva Conference), oltre a ribadire che non ci sarà necessità di tenere a riposo i calciatori che hanno giocato di più. Tra questi, Di Lorenzo, Lobotka, Kim e Anguissa. Lo stesso coreano, costretto ad alzare bandiera bianca durante la sfida con l’Atalanta a causa di un indolenzimento al polpaccio, è stato regolarmente in campo contro l’Eintracht e non è da escludere che possa fare altrettanto domani col Toro. Per riposarsi ci saranno le due settimane di stop a causa delle Nazionali ed il turnover (sempre ragionato) verrà applicato nella gara del 2 aprile, in campionato, con il Milan. Anche perché, se ha un valore il primo posto in graduatoria dell’attacco partenopeo, non va dimenticato che i campionati si vincono soprattutto con le difese migliori. Il Napoli ha subito 16 gol in 26 gare (subito dopo c’è la Lazio di Sarri a quota 19) e in trasferta non prende reti da 6 partite (compresa la trasferta a Francoforte). L’ultima a fare gol agli azzurri lontano dal Maradona è stata l’Inter, con la vittoria per 1-0 lo scorso 4 gennaio. Ora gli azzurri sono a caccia di record per restare nella storia del calcio napoletano ed italiano, tanto che domani puntano a mantenere la porta inviolata. Mai gli azzurri nella loro storia hanno messo in fi la 6 clean sheet di seguito in trasferta. Quindi Kim, insieme a Rrahmani, Di Lorenzo e Mario Rui: i vari Bereszynski, Ostigard, Juan Jesus e Olivera possono aspettare.

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