Napoli, De Laurentiis e il retroscena su Allegri: "Mi diede lezioni di calcio"

Il presidente del club azzurro ha raccontato l'itinerario per convincere Spalletti a prendere il timone della sua squadra

NAPOLI - Aurelio De Laurentiis ha rivelato alcune interessanti curiosità sull'arrivo a Napoli di Luciano Spalletti durante la cerimonia di consegna del Premio Bearzot proprio all'allenatore azzurro. Il presidente dei partenopei ha raccontato la storia dell'arrivo di Spalletti a Napoli: "È stata una felice intuizione, quando Gattuso non si sentiva bene lo andai a trovare in uno di quegli immensi grattacieli, era la seconda volta che lo incontravo perché a Spalletti avevo già chiesto di venire da noi prima che andasse alla Roma. Mi disse 'non posso venire' e presi Sarri, ma non feci male: se le regole del calcio fossero diverse lo scudetto a Napoli forse lo avremmo già portato - aggiunge - Sono andato a trovarlo e gli ho detto: 'senti Luciano, ho un grosso problema, se non si dovesse sentire bene Gattuso, bisogna che tu venga'. Lui mi rispose: 'no presidente, vengo a giugno'. Io credo di essere un gentiluomo, non ho voluto 'segare' il precedente allenatore, forse sarei andato prima in Champions se l'avessi fatto".

De Laurentiis e l'aneddoto su Allegri

Il presidente della squadra capolista ha proseguito il racconto citando anche Massimiliano Allegri: "Per depistarvi passai da Conceicao e dall'attuale allenatore della Juventus che venne per quattro volte a farmi lezioni di calcio. Poi alla fine venne il bravo Luciano a riportarci tra i primi tre, però anche in quell'anno poteva accadere qualcosa di diverso se le cose fossero state un po' più lecite". Chiusura finale sul futuro dell'ex allenatore di Roma ed Inter: "Spalletti resta a Napoli? Sì, resterà".

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