Non so voi, ma, personalmente ne ho le tasche piene del tifo contro, dei cori contro, dei salti contro, di quelli che vanno allo stadio non per sostenere la propria squadra, ma per svillaneggiare gli avversari. Così, allargano il cuore le parole pronunciate oggi da Luciano Spalletti in visita alla Fondazione di Don Luigi Merola "A Voce d''e creature", alla quale ha donato i 5 mila euro del Premio Bearzot. L'iniziativa promossa dal sacerdote cura progetti educativi e formativi per i ragazzi delle periferie napoletane, favorendone l'aggregazione sociale, l'integrazione culturale, la pratica sportiva. Ai bambini che intonavano il coro "chi non salta juventino è", l'allenatore del Napoli ha risposto con parole semplici quanto efficaci: "Non si fanno gli abbasso, ma solo i viva. Per cui, forza Napoli".
Spalletti, il video virale
Perfettamente consapevole di quanto enorme sia la risonanza mediatica del calcio, Spalletti non perde occasione per lanciare messaggi fortemente positivi. Nelle scorse settimane è diventato virale in Rete un video girato all'uscita del centro sportivo di Castel Volturno. Incontrando alcuni giovanissimi tifosi partenopei, l'allenatore ha chiesto loro come mai fossero lì: "E la scuola? C'è sciopero? E quando si recupera questa mattinata di scuola?". Risposte: "Mai, mai". "Non ci interessa". Spalletti: "Come non ci interessa? E poi quando io ti devo allenare e non capisci quello che dico come si fa? Se non andate a scuola, come capirete quello che dico quando vi dovrò allenare? Io quelli che non capiscono non li voglio. Bisogna capire bene quello che si dice e quello che si ascolta. Di Lorenzo è il capitano del Napoli non soltanto perché sa giocare bene a calcio e perché è bravo, ma perché ha la pagella migliore". Un altro calcio è possibile. Un'altra concezione di calco è possibile. Spalletti lo conferma.