De Laurentiis: addio Spalletti
Il presidente ha continuato: "Io devo riconoscere a Spalletti, dove nel primo anno gli ho fatto un cleaning dei personaggi che remavano contro il club, che ha deciso nel secondo anno di dormire nel centro sportivo a Castel Volturno. Questo significa stare sempre sul pezzo, cosa che vedrete nel film che io sto per montare e fare uscire nei Cinema, forse ad aprile. A un certo punto questo bellissimo impasto da cuocere non lievita come dovrebbe. Io ci rimango male soprattutto con l'uscita dalla Champions. Se è andata in finale l'Inter che è arrivata a venti punti da noi in campionato, mi sono chiesto perché non potessimo andarci noi. Vincere lo scudetto è stato importantissimo dopo 33 anni, ma vincere anche la Champions era una cosa che avrebbe portato 100 milioni nelle casse della società con l'ingresso al Mondiale per Club".
De Laurentiis ha proseguito su Spalletti: "Dopo la sconfitta con il Milan ho detto 'si sarà ammosciato Spalletti' ma gli ho dimostrato di essere con lui anche con l'uscita dalla Champions così gli mandai giuridicamente l'esercizio dell'opzione con un PEC (lo strumento che si deve utilizzare in questa situazione n.d.r.) per la stagione successiva. Mai avrei creduto che nella cena del 12 maggio che lui ci comunicasse di volersi prendere un anno sabbatico per tornare nella sua terra e portare avanti la sua azienda. Io prima di tutto non mi davo per vinto e volevo trovare un modo per trattenere, giuridicamente e amichevolmente, Spalletti. Mi era venuto il dubbio che Gravina lo avesse contattato ma resta un mio dubbio senza prove. Qual è stato il mio errore? Quello di accettare la sua richiesta dopo avermi portato lo scudetto dopo 33 anni. Il motivo del suo addio? Forse lui ha immaginato di aver tirato fuori dal gruppo il massimo di quello che si potesse tirare fuori. Poi non sono nella testa di Spalletti e nei suoi pensieri. Per uno che non ha mai vinto in Italia e In Europa, la Russia non la considero, esci fuori anche da vincitore ed è umana come cosa. Ed è l'unica benevola che mi viene in mente". E su Giuntoli...