Conte-Napoli? La risposta di De Laurentiis
Da tempo in orbita Napoli viene fatto un nome in particolare per la panchina: "Antonio Conte? Siete voi che ne parlate, non io. Io ne ho parlato a novembre. Quando scelsi Sarri mi dicevano di andar via dalla città, dopo il primo anno a Spalletti bucarono le ruote... Bisogna stare calmini, altrimenti sembra ci sia soltanto una figura pronta a guidare il Napoli la prossima stagione". E a proposito di allenatori, ad un certo punto durante la stagione sembrava ad un passo l'arrivo di Igor Tudor, oggi alla Lazio: "Se è un rimpianto? Intanto con lui mi sarei dovuto impegnare per due anni, non me la sono sentita di bloccarmi già per la stagione successiva. Avevo capito che la stagione era andata, pensavo già alla rivoluzione. Se avessimo preso Tudor non è detto che avremmo fatto un campionato di primissimo livello"
E a proposito delle difficoltà della stagione: "Lo avevo detto e lo ridico ora, ripetersi dopo aver vinto lo Scudetto è complicato. Non mi ero mai trovato in una situazione del genere ed è chiaro che mi sono fatto condizionare, ma quando si legge a ripetizione sui media di tecnico che va esonerato diventa disdicevole, ed è poco propedeutico alla scelta conservativa. Non si può obbligare un tecnico ad allenare il tuo club, né tantomeno l'attaccante a segnare 28 gol e che non abbia infortuni". Tra le novità del prossimo anno ci sarà quella di un modulo diverso? "Dipenderà dal nuovo allenatore", risponde De Laurentiis. Una rivoluzione, quella in casa Napoli, che riguarderà diversi ruoli: "Si, sono previste molte altre figure nuove oltre a quelle di direttore sportivo e tecnico".