Su Verona-Napoli
"Col Verona dividerei la partita in due: nel primo tempo il Napoli ha fatto il Napoli, non hanno mai tirato in porta, è stato lo specchio di quello che vorrei vedere. Nel secondo c'è stata una partita totalmente diversa. Non sembrava la prima di questo campionato, ma di essere tornati indietro di un anno. Questo ha risvegliato vecchi scheletri. Con quel secondo tempo anche i nostri tifosi sono tornati all'anno scorso, e pensavo che tante cose fossero già state cancellate. Voglio basare la rinascita del club su un gruppo di 10-12 giocatori che sono qui da tanto. Sono ragazzi per bene, perché a volti trovi anche delle merde, hanno a cuore Napoli, si allenano bene, c'è applicazione, responsabilità ed entusiasmo, questa settimana stiamo lavorando bene, come fatto anche in precedenza. Hanno preso coscienza di quanto successo col Verona, sono i primi a non voler ripetere certe situazioni. Con loro so di avere uno zoccolo duro, e mi affido totalmente a loro. Ho fiducia nel lavoro, la stessa fiducia che faccio fatica ad avvertire nell'ambiente. Quando parlo di persone 'per bene' parlo di uomini, di uomini veri. Il mio è un discorso a livello umano. Quando li hai, ne esci. Quando non hai uomini, finisci ancor più dentro le difficoltà. Ecco perché ho fiducia in questi ragazzi e nel loro lavoro. La sfiducia dell'ambiente? Quello che a Napoli nessuno toglierà mai sono entusiasmo e passione. Sicuramente visto l'anno scorso e Verona è inevitabile ci possano essere dei mormorii. Ma sono sicuro che il tifoso del Napoli ci starà vicino.
Se saremo compatti ne usciremo quanto prima. Quando si gioca male spesso ci si butta sul discorso fisico, ma è un rifugiarcisi per non affrontare la realtà. I dati dicono che abbiamo corso uguale al Verona ma col 70% di possesso palla, e di solito chi non ha la palla corre di più… Sicuramente nel secondo tempo abbiamo perso duelli, abbiamo lasciato a loro più tiri. Abbiamo dimostrato di non essere pronti a prendere un cazzotto. Noi l'abbiamo preso e siamo andati giù, invece avremmo dovuto rialzarci. E su questo dobbiamo lavorare. Era un aspetto che, da fuori, non potevo conoscere. Per certi versi è stato un bene averlo ricevuto subito, ci ha riportato immediatamente alla realtà, me, i calciatori e l'ambiente. Quello che mi fa piacere è l'aver percepito che tutti hanno capito cosa sia successo. Quando le cose vanno bene tutti sono bravi, è nelle difficoltà che si vedono gli uomini veri. Anche un litigio tra di noi può creare una scintilla che ci accenderà tutti. Quanto accaduto a Verona non deve più succedere. Zero gol in due partite? I dati sono sempre importanti e vanno valutati. Col Modena e col Verona abbiamo sempre tenuto la palla e non abbiamo segnato, un dato che c'era anche l'anno scorso. Dobbiamo anche essere più feroci sotto porta. Quanto servono i gol dei centrocampisti? A Verona tre o quattro delle nostre occasioni le abbiamo avute con Lobotka e Anguissa. Cerchiamo di creare un gioco con più soluzioni alternative, con più gente che possa segnare; ma anche questo è un dato che va migliorato".
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