L'undicesima giornata del campionato di Serie A regala il primo importante verdetto: la capolista Napoli capitola in casa contro l'Atalanta, che si impone con un sonoro 0-3. Decisiva la doppietta di uno scatenato Lookman, al quale basta un tempo per prendersi la scena. Nei minuti finali arriva anche la firma del capocannoniere Mateo Retegui. Nonostante la difficoltà del match, per gli azzurri è uno stop inatteso, anche per le modalità nel quale è maturato. Nell'immediato post-partita l'allenatore dei campani Antonio Conte ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi, analizzando le difficoltà e quello che non ha funzionato.
Napoli-Atalanta 0-3, parla Antonio Conte
L'analisi di Conte parte da un'ammissione: "Devo essere molto sincero, la squadra abbia performato nella giusta maniera. Degli episodi sui gol possiamo sicuramente fare meglio, ma non ho niente da dire alla squadra sotto il punto di vista dell'impegno. Abbiamo dovuto fare una gara di pressione, abbiamo speso tanta energia, c'è poco da rimproverare ai ragazzi. Abbiamo incontrato una squadra forte, più forte, secondo me, di noi". E aggiunge: "Non l'ho detto per mettere le mani avanti, ma solo perché analizzo le situazioni. L'Atalanta sta facendo un percorso che va avanti da anni, è una squadra che ha una rosa strutturata che deve far paura a tutti quanti. Non a caso hanno vinto l'Europa League e sono una presenza fissa in Champions. C'è poi un ottimo allenatore. Dobbiamo prendere queste partite, valutarle e capire perché fanno parte di un processo. L'anno scorso siamo arrivati decimi".
L'allenatore ribadisce come la Dea non sia più una sorpresa: "Sono una realtà, un incomodo forte per le solite note, che piaccia o meno. Detto questo, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Sui gol potevamo essere migliori, ma complimenti a loro. Quando incontri una squadra più forte di te devi solo fare i complimenti, niente chiacchiere".