“Marotta fuori luogo, Conte sacrosanto”: De Laurentiis, Inter-Napoli e il Var

Il numero uno del club partenopeo difende il proprio allenatore e critica le esternazioni del presidente dei nerazzurri

Dopo il botta e risposta Conte-Marotta, anche Aurelio De Laurentiis è intervenuto sulla questione Var in Inter-Napoli. Nel postpartita il tecnico degli azzurri si è lamentato e ha chiesto maggiore chiarezza sull'utilizzo della tecnologia. Nella fattispecie l'allenatore salentino richiedeva un intervento per cancellare il rigore assegnato da Mariani ai nerazzurri per un contatto in area partenopea tra Dumfries e Anguissa, secondo l'ex ct troppo lieve per portare all'assegnazione del penalty. La replica del presidente dei campioni d'Italia non si è però fatta attendere: "A mio giudizio era un rigore ineccepibile - commenta Beppe Marotta da Cuccaro Monferrato (Alessandria), dove ha ricevuto il Premio Nils Liedholm 2024 -. Conte è una persona intelligente, un grande comunicatore e sicuramente avrà il suo obiettivo quando parla, ma l'arbitro era ben vicino all'azione, c'è stato il contatto fisico e il piede di Dumfries è stato spostato. Poi, se vogliamo dibattere su come migliorare l'utilizzo del Var in termini di protocollo, questo fa parte di un dibattito costruttivo che va fatto all'interno del sistema calcistico, ma certamente la centralità dell'arbitro deve sempre essere prioritaria".

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De Laurentiis e il Var in Inter-Napoli

Le parole del dirigente dell'Inter non sono piaciute al numero uno del Napoli Aurelio De Laurentiis che, pubblicando una lettera sul sito ufficiale del club, ha chiarito la sua posizione: "Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo. Il rigore, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma soprattutto, le parole di Conte sono state chiare e sono esattamente quello che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali. Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti. Inoltre, gli arbitri sono già in contatto diretto con il Var. Per quale motivo non dovrebbero ricevere indicazioni da chi può vedere cosa succede in campo con l’ausilio della tecnologia? Conte ha esplicitato concetti sacrosanti, gli stessi che io sostengo da anni! È necessario fare in modo che non si alimentino sospetti e dubbi, e il rispetto, come sottolineato da Rocchi, dev’essere reciproco per evitare, come ha detto lui, che si incendi il campionato. Bisogna anche sottolineare che l’arbitro dovrebbe essere scevro da qualunque condizionamento psicologico, che invece spesso c’è tra arbitri di campo e arbitri del Var. Credo sia sotto gli occhi di tutti la necessità di mettere a punto un nuovo regolamento del Var per evitare decisioni disomogenee, che ripeto, non farebbero altro che alimentare la teoria del dubbio. È noto, oltretutto, che spesso gli arbitri in campo non sono favorevoli all’intervento degli arbitri del Var, perché le correzioni delle loro decisioni gli tolgono autonomia e credibilità. Tuttavia, di fronte a episodi eclatanti e a errori palesi, il Var deve intervenire, almeno richiamando l’arbitro alla visione di quanto è accaduto al monitor. Questo per il bene del calcio".

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Dopo il botta e risposta Conte-Marotta, anche Aurelio De Laurentiis è intervenuto sulla questione Var in Inter-Napoli. Nel postpartita il tecnico degli azzurri si è lamentato e ha chiesto maggiore chiarezza sull'utilizzo della tecnologia. Nella fattispecie l'allenatore salentino richiedeva un intervento per cancellare il rigore assegnato da Mariani ai nerazzurri per un contatto in area partenopea tra Dumfries e Anguissa, secondo l'ex ct troppo lieve per portare all'assegnazione del penalty. La replica del presidente dei campioni d'Italia non si è però fatta attendere: "A mio giudizio era un rigore ineccepibile - commenta Beppe Marotta da Cuccaro Monferrato (Alessandria), dove ha ricevuto il Premio Nils Liedholm 2024 -. Conte è una persona intelligente, un grande comunicatore e sicuramente avrà il suo obiettivo quando parla, ma l'arbitro era ben vicino all'azione, c'è stato il contatto fisico e il piede di Dumfries è stato spostato. Poi, se vogliamo dibattere su come migliorare l'utilizzo del Var in termini di protocollo, questo fa parte di un dibattito costruttivo che va fatto all'interno del sistema calcistico, ma certamente la centralità dell'arbitro deve sempre essere prioritaria".

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