"La cessione di Victor Osimhen al Napoli ci ha fruttato solamente 7 milioni di euro" - ha detto l'attuale presidente del Lilla, Olivier Letang, ospite del programma L’Équipe du Soir, che in Francia si è costituito parte civile delle indagini che continuano a essere svolte per far luce su una vicenda che risale alla gestione precedente della società. Trattativa che aveva aperto anche un'indagine, chiusa lo scorsa gennaio con il rinvio a giudizio, su De Laurentiis con l'accusa di falso in bilancio nel procedimento legato alle plusvalenze fittizie. E ora le dichiarazioni del nuovo patron hanno gettato altri retropensieri.
Letang accusa: "Guadagnati 7 milioni da Osimhen"
"Il netto incassato tra l'acquisto del giocatore, i 20 milioni di quattro giocatori in contropartita che invece valevano zero, gli intermediari, le plusvalenze, le commissioni, ammonta a più o meno 7 milioni. Abbiamo guadagnato molto di più con le operazioni seguenti di Carlos Baleba (30 milioni di euro al Brighton, ndr) e Amadou Onana (40 milioni di euro all’Everton, ndr) perché non c'erano più commissioni, retro-commissioni, intermediari" - ha spiegato il presidente del Lilla.
Caso Osimhen, la ricostruzione dell'acquisto
Il Napoli ha acquistato Osimhen (al momento in prestito al Galatasaray) nell'estate del 2020 dal Lilla per circa 70 milioni di euro, stando alla cifra messa a bilancio dal club. Budget ammortizzato dall'inserimento dei cartellini di Ciro Palmieri, Claudio Manzi, Orestis Karnezis e Luigi Liguori. Calciatori in quel momento sconosciuti, tranne il portiere greco, e che sicuramente non valevano il totale di 20 milioni valutato dal club partenopeo come contropartita. E ora stando alle dichiarazioni di Letang, la cifra si sarebbe ulteriormente ridotta per il pagamento di commissioni e intermediari. Da 70 a 7, un'accusa pesante.