Conte dribbla Danilo e rilancia: "Non firmo. Lukaku, mica Mister Rossi"

L'allenatore del Napoli, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la partita contro il Venezia

Con la 18esima giornata di Serie A si chiude un anno molto particolare per il Napoli. I partenopei, che a giugno hanno chiuso il campionato dopo una stagione a dir poco complicata, con l'arrivo di Antonio Conte hanno ritrovato lo spirito giusto e le vittorie, collocandosi di diritto tra le favorite per lo Scudetto. Prima del giro di boa del girone d'andata, gli azzurri sono impegnati al Maradona contro il Venezia. A presentare il match è il tecnico dei campani, che nella conferenza stampa di vigilia ha analizzato il momento dei suoi e parlato delle sirene del calciomercato che sta per prendere il via.

Napoli-Venezia, la conferenza di Conte

Il secondo tempo della partita con il Genoa ha lasciato un po' di amarezza, ma Conte guarda a quella prestazione da un altro punto di vista: "Guardo il bicchiere mezzo pieno, preferisco guardare il primo tempo di quella partita. Le gare vanno analizzate per intero, abbiamo analizzato bene tutti i 95 minuti, ho dei ragazzi molto responsabili e sono i primi ad aver fatto alcune valutazioni. Il secondo tempo contro il Genoa è uno spunto per continuare a migliorare e per alzare il livello".

Conte firmerebbe, ad oggi, per chiudere il campionato tra le prime quattro? "A me non piace mai firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa benissimo. Ognuno conosce i propri obiettivi e da dove siamo partiti, io non firmerei mai per un traguardo minimo. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, abbiamo fatto 38 punti, sono tanti punti, considerato il punto di partenza. Vogliamo confermarci e continuare a migliorare: dobbiamo continuare a lavorare con serietà per migliorare".

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Conte e il 2024 del Napoli

Qual è il primo bilancio di questa parte di stagione alla guida del Napoli? "Speriamo intanto di chiudere il 2024 regalando un'altra gioia ai nostri tifosi, per festeggiare bene il Capodanno. Sono stati cinque mesi molto intensi, vissuti a manetta. L'ambiente è bellissimo, passionale, allenare una piazza come Napoli ti dà veramente tanto. Allo stesso tempo è una piazza molto impegnativa sotto diversi aspetti, ma personalmente sono molto contento. Il nostro obiettivo è quello di non avere nessun rimpianto. Dobbiamo uscire sempre dal campo con la sensazione di avere dato tutto".

Quali le principali insidie dell'affrontare il Venezia di Di Francesco? "Le insidie maggiori in questo tipo di partite sono il fatto che, essendo ancora in pieno periodo di feste, il pensiero sia ancora rivolto a festeggiare. Questo non lo accetterei, per nessun motivo. Non dobbiamo pensare che sarà facile vincere contro il Venezia, è una squadra con una loro organizzazione e un bravissimo allenatore. Per noi sono in palio tre punti fondamentali, dobbiamo continuare a mettere fieno in cascina, questi sono punti che ci serviranno in futuro". A parte la partita contro l'Hellas, il Napoli non ha mai steccato contro le "piccole": "Incrocio le dita! Non vogliamo essere scaramantici, però è inevitabile che, quando incontri delle squadre che sulla squadra dovrebbero essere inferiori a te, la partita la devi vincere, altrimenti significa che sei mancato in qualcosa. In queste partite dipende da noi, i tre punti li devi andare a prendere, non ci sono alibi e scusanti".

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Conte, Lukaku e la formazione

C'è possibilità di vedere in campo, contemporaneamente, sia Kvaratskhelia che Neres? "Tutto è possibile, tutti possono fare parte della formazione titolare, poi ci sono situazioni di equilibrio da valutare, in base alla squadra che vai ad affrontare. Stiamo parlando di calciatori che possono essere determinanti. Fin qui abbiamo sempre visto Politano con Kvara, poi Politano con Neres, prima o poi arriverà anche il turno di Neres con Kvara, ma questo non significa bocciatura per nessuno. Politano ha avuto un problema a livello intestinale, oggi si è allenato, faremo delle valutazioni".

Su Lukaku: "Lukaku è uno dei 21 giocatori di movimento che abbiamo. Adesso è al top della forma, non dobbiamo aspettare chissà cosa. Lui è Lukaku e le aspettative su di lui sono superiori rispetto ad altri, è un giocatore di spessore internazionale e il suo curriculum porta a creare delle aspettative più alte rispetto a quelle di Mister Rossi, di un 9 qualsiasi. Deve continuare a fare quello che sta facendo, lo sa benissimo anche lui. Deve mantenere queste aspettative".

Dopo l'ultima sosta c'è stato un sensibile miglioramento sul piano del gioco: "L'obiettivo è quello di allungare il minutaggio, nel senso che dobbiamo percepire che tipo di partita si sta giocando, che tipo di partita ci viene richiesto di giocare, su questo dobbiamo migliorare. Quando lo spartito cambia, dobbiamo imparare a riconoscere che sta cambiando qualcosa, e quindi adeguarci alla nuova situazione. Questo fa parte di un processo di crescita, è un aspetto su cui dobbiamo migliorare, a volte ci inceppiamo quando qualcosa cambia".

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Conte, Scudetto e calciomercato

Possibile dire, già da oggi, che lo Scudetto sarà una questione tra Inter, Atalanta e Napoli? "Non è ancora finito il girone d'andata, quindi mi sembra ancora azzardato parlarne. Poi si possono pensare tante cose, ma mancano due partite per finire il girone d'andata, quindi ci sono ancora più di 63 punti, ero forte in matematica, peccavo in altre materie (ride, ndr). È ancora presto, per ora dobbiamo fare punti e dare fastidio alle altre. Stiamo lavorando tanto e vogliamo continuare a crescere".

Dal calciomercato, dove si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile arrivo di Danilo, può arrivare qualche giocatore che aiuti ad aumentare la qualità della rosa? "Mi sembra di avere già risposto: non affronterò mai questioni di mercato, su di questo c'è il club, deciderà in proposito se c'è da cambiare qualcosa, spetta esclusivamente al club, io ho chiesto soltanto di mantenere i miei 21 giocatori di movimento come numero, in questo modo possiamo mantenere un buon livello anche durante l'allenamento".

Dopo la parentesi in Inghilterra, come ha ritrovato la Serie A? "Il livello del campionato italiano si è alzato, l'intensità è aumentata tanto, nell'aspetto tattico siamo migliori rispetto ad altri campionati esteri. Vedo un'evoluzione sotto tanti aspetti, anche come allenatori, in Europa è difficile giocare contro una squadra italiana. In Italia siamo andati avanti sotto tanti aspetti, questo rende la Serie A ancora più bella e difficile. Siamo cresciuti tanto".

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Con la 18esima giornata di Serie A si chiude un anno molto particolare per il Napoli. I partenopei, che a giugno hanno chiuso il campionato dopo una stagione a dir poco complicata, con l'arrivo di Antonio Conte hanno ritrovato lo spirito giusto e le vittorie, collocandosi di diritto tra le favorite per lo Scudetto. Prima del giro di boa del girone d'andata, gli azzurri sono impegnati al Maradona contro il Venezia. A presentare il match è il tecnico dei campani, che nella conferenza stampa di vigilia ha analizzato il momento dei suoi e parlato delle sirene del calciomercato che sta per prendere il via.

Napoli-Venezia, la conferenza di Conte

Il secondo tempo della partita con il Genoa ha lasciato un po' di amarezza, ma Conte guarda a quella prestazione da un altro punto di vista: "Guardo il bicchiere mezzo pieno, preferisco guardare il primo tempo di quella partita. Le gare vanno analizzate per intero, abbiamo analizzato bene tutti i 95 minuti, ho dei ragazzi molto responsabili e sono i primi ad aver fatto alcune valutazioni. Il secondo tempo contro il Genoa è uno spunto per continuare a migliorare e per alzare il livello".

Conte firmerebbe, ad oggi, per chiudere il campionato tra le prime quattro? "A me non piace mai firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa benissimo. Ognuno conosce i propri obiettivi e da dove siamo partiti, io non firmerei mai per un traguardo minimo. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, abbiamo fatto 38 punti, sono tanti punti, considerato il punto di partenza. Vogliamo confermarci e continuare a migliorare: dobbiamo continuare a lavorare con serietà per migliorare".

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