Il girone di ritorno della Serie A si è aperto con il Napoli capolista. La squadra di Antonio Conte continua la sua striscia vincente, ultimo l'importante successo in casa della Fiorentina. Il calciomercato di gennaio ha, però, smosso e non poco l'ambiente partenopeo con la stella azzurra Kvaratskhelia pronta ad accasarsi al Paris-Saint Germain. Di questo e molto altro ha parlato l'allenatore dei campani nella conferenza stampa di vigilia.
Napoli-Hellas Verona, la conferenza di Conte
Il tecnico azzurro parte annunciando le assenze contro l'Hellas Verona: "Per il Verona non saranno disponibili Buongiorno, Kvara ed Olivera. Gli altri sono tutti disponibili. Olivera ha avuto questo problema, pensavamo di poterlo risolvere, ma è il polpaccio e bisogna avere delle precauzioni, dispiace perchè stava facendo molto bene, sta facendo bene, ma c'è l'opportunità per Spinazzola che ha fatto un'ottima partita con la Fiorentina per riconfermarsi. Lo abbiamo voluto a Napoli e deve continuare a stare con noi e può dare il suo contributo. È forte, ha esperienza, ha avuto qualche problemino ma è totalmente concentrato sul Napoli e chi ha l'occasione, come Jesus, Neres, deve sfruttarla. È un monito per tutti, capiterà a tutti avere la chance, e quando capiterà bisognerà sfruttarla".
Le voci di mercato sul partente Kvaratskhelia potrebbero distrarre la squadra? "Non cerchiamo alibi. Andiamo agguerriti, con rispetto del Verona ma senza paura di nessuno. Stiamo percorrendo la nostra strada. Mi auguro di riuscire nell'intento che il Napoli non sia mai più visto come una squadra di passaggio. È questo quello che cerco di trasferire. Costruire qualcosa di ambizioso, che dia lustro al club e a tutti i tifosi".
Sono tanti ormai i calciatori con un passato "britannico" nel Napoli. Quali sono le caratteristiche ricercate da Antonio Conte? "Indipendentemente dalla provenienza, noi cerchiamo giocatori che possano dare qualcosa al Napoli. Un valore aggiunto. E non è facile. Ricordiamo che anche nel mercato estivo ci sono state tante partenze e tanti arrivi: quando fai tanto il rischio di sbagliare aumenta. Cerchiamo di essere oculati, anche guardando il budget e il monte stipendi. Intanto dobbiamo riuscire a restare in certe posizioni di classifica, il che significa anche essere attraenti per i calciatori".