Pagina 1 | Conte: “Il Napoli sta crescendo tanto. Kvaratskhelia? Sono deluso con me stesso"

NAPOLI - Il Napoli di Antonio Conte non sbaglia contro il Verona, vince 2-0 per il 5° successo consecutivo e si conferma in testa alla classifica a +4 sull'Inter (che ha una gara in meno). Le parole dell'allenatore dei partenopei ai microfoni i Dazn nel post-partita sul cammino in crescita della sua squadra:  "C'è stato sicuramente, da quando siamo partiti quest'estate, c'è stato sicuramente un cambiamento anche perché ho cercato sempre di trovare il vestito più adatto a questa squadra. Se ben ricordi, noi fino a pochissimi giorni del mercato eravamo praticamente senza tre giocatori. Poi sono stati presi l'ultima settimana ed eravamo improntati su una situazione all'inizio di un 3-4-2-1 perché quelle erano le caratteristiche e il vestito più adatto a quella squadra. Poi, con l'arrivo di McTominay, di Romelu e anche di David, sono cambiate un pochino le situazioni, ma soprattutto con l'arrivo di Scott. Nonostante questo, prima di arrivare a questo 4-3-3, per diverse partite abbiamo fatto un 4-2-2-2 con Scott che si alzava vicino a Romelu e gli stadi che venivano dentro al campo - aggiunge - Diciamo che ci siamo vestiti con diversi abiti fino poi ad arrivare a questa soluzione, che secondo me è ottimale. Ci stiamo lavorando tanto e secondo me stiamo crescendo anche tanto, ma l'ho detto in tempi non sospetti. Vedo come si allenano, vedo un po' i meccanismi, vedo situazioni che prima dell'allenamento riescono sempre di più".

Soddisfazione

"E questo è il motivo di soddisfazione per me, perché uno può lavorare, ma poi il lavoro lo devi vedere sul campo. E' il motivo di soddisfazione anche per i ragazzi, perché comunque stiamo crescendo, c'è sicuramente più fiducia, più autostima. Al tempo stesso la cosa che mi rende più felice in assoluto è vedere che tutta la rosa è coinvolta. E quindi anche con defezioni importanti, come sono state in questo percorso, perché una volta Lobo è stato fuori per cinque partite, perché si era infortunato in Nazionale e Gilmour l'ha sostituito egregiamente. Buongiorno si è fatto male, avevo sentito di tutto su Juan Jesús. Juan Jesús sta dimostrando di essere un calciatore affidabile, ma non avevo dubbi a questo punto di vista - aggiunge - Sono contento lo stesso per Spinazzola, perché ha avuto un inizio un po' difficoltoso, però adesso è dentro. Quindi è importante avere delle risposte anche da chi ha giocato meno e quando viene chiamato risponde presente. Anche perché, ripeto, io alleno 21 giocatori di movimento e tutti sanno quello che devono fare, perché durante l'allenamento alleniamo sia la squadra titolare, ma anche chi magari gioca meno".

Su Kvara

"Mi preme sottolineare una cosa, perché a me sembra di parlare in italiano. Magari fossi in Inghilterra avrei qualche dubbio con l'inglese, qualcuno non mi capisce.Io ho parlato di delusione non nei confronti del giocatore, non nei confronti del club. Delusione mia perché in sei mesi io non sono riuscito comunque ad incidere affinché qualcosa cambiasse. Questa era la mia delusione. Non è che Kvara mi ha deluso o il club mi ha deluso. Io sono uno che non addosso responsabilità agli altri, me le prendo sempre. Pensavo di poter incidere in maniera diversa in questi sei mesi e purtroppo mi sono reso conto che eravamo appunto a capo. Io non sono deluso di Kvara, io sono deluso del fatto della situazione perché non sono riuscito a incidere - aggiunge - Io penso che un allenatore di un certo livello aiuta anche il club a prendere delle decisioni, a prendere anche consiglia, anche insieme al direttore sportivo alcuni calciatori che bisogna prendere. E quando purtroppo mi rendo conto di non essere incisivo, come in questo caso, non sono stato incisivo perché alla fine siamo tornati appunto a capo, e quella è la mia delusione. Senza nulla togliere a Kvica che è un bravissimo ragazzo e poi ognuno deve decidere il proprio destino, così come il club deve prendere le sue decisioni.Mi dispiace che in questi sei mesi sono stato anche un po' presuntuoso, perché pensavo di poter incidere in maniera più importante, invece non ce l'ho fatta. È un peccato perché stiamo parlando di un giocatore importante, di un giocatore forte, però bisogna anche capire qual è la realtà dei fatti. Detto questo, oggi Kvica è un giocatore del Napoli. Non lo dimentichiamo perché ci sono dei passaggi da fare. Nell'eventualità qualcuno volesse comprare Bicia, quindi non c'è niente di scontato".

Maturità della squadra

"Nonostante sia iniziato il mercato, due giocatori nostri sono andati via, adesso ne sono arrivati altri due. Ci sono delle voci su altri.La maturità, hanno mantenuto alta la concentrazione, la voglia di vincere, la voglia di continuare questo percorso. Quindi voglio elogiarli, ma non ho dubbi su questo gruppo. Ho sempre detto che ho un gruppo granitico di bei ragazzi con grande senso di appartenenza".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Napoli

Le parole di Paolo Zanetti

Anche il tecnico del Verona Paolo Zanetti è intervenuto ai microfoni di Dazn: “E’ una squadra fortissima, c’è un motivo per cui il Napoli è primo in classifica. Noi abbiamo fatto una gara dignitosa contro un grande avversario. Potevamo fare meglio nel finale, ci abbiamo provato ma non siamo riusciti a fare quello che volevamo. Abbiamo trovato gli spazi nel primo tempo, ma non li abbiamo sfruttati, dovevamo essere cinici. Nel secondo tempo siamo stati imprecisi, poi dopo il 2-0 abbiamo alzato il baricentro. Mi è piaciuto lo spirito e il sacrificio che abbiamo messo in campo, guardiamo con positività alla prossima partita. Abbiamo speso tante energie, ma il risultato non è cambiato".

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NAPOLI - Il Napoli di Antonio Conte non sbaglia contro il Verona, vince 2-0 per il 5° successo consecutivo e si conferma in testa alla classifica a +4 sull'Inter (che ha una gara in meno). Le parole dell'allenatore dei partenopei ai microfoni i Dazn nel post-partita sul cammino in crescita della sua squadra:  "C'è stato sicuramente, da quando siamo partiti quest'estate, c'è stato sicuramente un cambiamento anche perché ho cercato sempre di trovare il vestito più adatto a questa squadra. Se ben ricordi, noi fino a pochissimi giorni del mercato eravamo praticamente senza tre giocatori. Poi sono stati presi l'ultima settimana ed eravamo improntati su una situazione all'inizio di un 3-4-2-1 perché quelle erano le caratteristiche e il vestito più adatto a quella squadra. Poi, con l'arrivo di McTominay, di Romelu e anche di David, sono cambiate un pochino le situazioni, ma soprattutto con l'arrivo di Scott. Nonostante questo, prima di arrivare a questo 4-3-3, per diverse partite abbiamo fatto un 4-2-2-2 con Scott che si alzava vicino a Romelu e gli stadi che venivano dentro al campo - aggiunge - Diciamo che ci siamo vestiti con diversi abiti fino poi ad arrivare a questa soluzione, che secondo me è ottimale. Ci stiamo lavorando tanto e secondo me stiamo crescendo anche tanto, ma l'ho detto in tempi non sospetti. Vedo come si allenano, vedo un po' i meccanismi, vedo situazioni che prima dell'allenamento riescono sempre di più".

Soddisfazione

"E questo è il motivo di soddisfazione per me, perché uno può lavorare, ma poi il lavoro lo devi vedere sul campo. E' il motivo di soddisfazione anche per i ragazzi, perché comunque stiamo crescendo, c'è sicuramente più fiducia, più autostima. Al tempo stesso la cosa che mi rende più felice in assoluto è vedere che tutta la rosa è coinvolta. E quindi anche con defezioni importanti, come sono state in questo percorso, perché una volta Lobo è stato fuori per cinque partite, perché si era infortunato in Nazionale e Gilmour l'ha sostituito egregiamente. Buongiorno si è fatto male, avevo sentito di tutto su Juan Jesús. Juan Jesús sta dimostrando di essere un calciatore affidabile, ma non avevo dubbi a questo punto di vista - aggiunge - Sono contento lo stesso per Spinazzola, perché ha avuto un inizio un po' difficoltoso, però adesso è dentro. Quindi è importante avere delle risposte anche da chi ha giocato meno e quando viene chiamato risponde presente. Anche perché, ripeto, io alleno 21 giocatori di movimento e tutti sanno quello che devono fare, perché durante l'allenamento alleniamo sia la squadra titolare, ma anche chi magari gioca meno".

Su Kvara

"Mi preme sottolineare una cosa, perché a me sembra di parlare in italiano. Magari fossi in Inghilterra avrei qualche dubbio con l'inglese, qualcuno non mi capisce.Io ho parlato di delusione non nei confronti del giocatore, non nei confronti del club. Delusione mia perché in sei mesi io non sono riuscito comunque ad incidere affinché qualcosa cambiasse. Questa era la mia delusione. Non è che Kvara mi ha deluso o il club mi ha deluso. Io sono uno che non addosso responsabilità agli altri, me le prendo sempre. Pensavo di poter incidere in maniera diversa in questi sei mesi e purtroppo mi sono reso conto che eravamo appunto a capo. Io non sono deluso di Kvara, io sono deluso del fatto della situazione perché non sono riuscito a incidere - aggiunge - Io penso che un allenatore di un certo livello aiuta anche il club a prendere delle decisioni, a prendere anche consiglia, anche insieme al direttore sportivo alcuni calciatori che bisogna prendere. E quando purtroppo mi rendo conto di non essere incisivo, come in questo caso, non sono stato incisivo perché alla fine siamo tornati appunto a capo, e quella è la mia delusione. Senza nulla togliere a Kvica che è un bravissimo ragazzo e poi ognuno deve decidere il proprio destino, così come il club deve prendere le sue decisioni.Mi dispiace che in questi sei mesi sono stato anche un po' presuntuoso, perché pensavo di poter incidere in maniera più importante, invece non ce l'ho fatta. È un peccato perché stiamo parlando di un giocatore importante, di un giocatore forte, però bisogna anche capire qual è la realtà dei fatti. Detto questo, oggi Kvica è un giocatore del Napoli. Non lo dimentichiamo perché ci sono dei passaggi da fare. Nell'eventualità qualcuno volesse comprare Bicia, quindi non c'è niente di scontato".

Maturità della squadra

"Nonostante sia iniziato il mercato, due giocatori nostri sono andati via, adesso ne sono arrivati altri due. Ci sono delle voci su altri.La maturità, hanno mantenuto alta la concentrazione, la voglia di vincere, la voglia di continuare questo percorso. Quindi voglio elogiarli, ma non ho dubbi su questo gruppo. Ho sempre detto che ho un gruppo granitico di bei ragazzi con grande senso di appartenenza".

 

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Conte: “Il Napoli sta crescendo tanto. Kvaratskhelia? Sono deluso con me stesso"
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