Conte, il discorso del re: torna a Napoli e arringa i tifosi sullo Scudetto

L'allenatore è stato accolto da migliaia di tifosi dopo la vittoria contro l'Atalanta a Bergamo e la sua risposta è stata da condottiero

Ossessione per la vittoria: Antonio Conte la incarna alla perfezione. Nelle movenze in panchina e anche fuori dal campo, la voglia di primeggiare emerge e copre tutto il resto. "Dopo le sconfitte sto sempre male" ha detto più volte. Non riesce a digerirle. A Napoli ha portato il suo calcio e la sua mentalità e in soli pochi mesi è riuscito a riabilitare una squadra reduce da una stagione disastrosa e conclusa al decimo posto. Giocare solo una partita alla settimana si sposa alla perfezione con la cura dell'ex Juve. Lo ha fatto in bianconero e anche al Chelsea. La sua capacità di tirare fuori il meglio da tutti sta emergendo ancora una volta e l'evoluzione di un calciatore come Anguissa è la copertina. I tifosi sono in delirio e il 3-2 al Gewiss Stadium nello scontro diretto contro l'Atalanta ha mandato tutti in estasi.

Conte accolto da Re, estasi Napoli

Passione è la parola chiave che ha sempre contraddistinto i partenopei, Conte ne ha tanta. I tifosi (circa 6000) lo hanno aspettato, insieme al resto della squadra che ha ripreso la scena, al rientro dalla trasefrta vittoriosa di Bergamo. A Napoli è scoppiato il deliro tra cori, fumogeni, striscioni e tanta gioia, con l'allenatore accolto come un re. Anche lui è stato al gioco e ha caricato ulteriormente la piazza con un megafono (qui il video), urlando da dentro il pullman: "Forza Napoli". Poi ha risposto anche al messaggio di un supporter che ha detto a gran voce: "Mister fatelo per noi". Risposta secca: "Sempre, sempre uniti". Un professionista che ha saputo calarsi ancora una volta nelle vesti di chi rappresenta. Ora tutti sono ai suoi piedi. Il condottiero partenopeo. Ha saputo andare oltre anche a una cessione come quella di Kvaratskhelia, gioiello dell'annata scudetto. E lo ha saputo sostituire senza alibi con un Neres in grande spolvero. "Il lavoro che è stato fatto e che si sta facendo è grossissimo. Il più grosso che mi sia capitato dall’inizio della mia carrieraRispetto all’anno scorso sono andati via giocatori importanti. Andrei in guerra con questi uomini, so che darebbero tutto" ha detto nel post partita. E di soldati ne ha tanti.

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