Buongiorno, la difesa da scacchi e l'impatto di Conte: "Ce lo dice sempre"

L'ex difensore del Torino ha parlato dell'importanza del suo allenatore e non solo: le parole al canale Youtube della Lega Serie A

NAPOLI - Alessandro Buongiorno è diventato uno dei giocatori fondamentali nel Napoli di Antonio Conte che sbato ospiterà l'Inter capolista nello scontro diretto al vertice. L'ex Torino sarà presente e si è raccontato sul canale YouTube della Lega Serie A partendo dalla passione ed ispirazione che il padre gli ha trasmesso giocando a scacchi: "Con mio padre, quando ero piccolino, giocavamo a scacchi. Quindi lui mi ha insegnato un po' le regole, mi ha passato un po' questa passione, se vogliamo. A me degli scacchi piace il fatto che ci sia tanta strategia, che ci sia da pensare tanto, come alla fine anche in campo. Perché è vero che molto spesso si gioca di istinto, ma forse per noi difensori tante volte è anche importante pensare, riuscire a prevedere le situazioni, anticipare le giocate. E questa cosa la rivedo un po' negli scacchi. La torre mi ricorda l'arrocco, la regina anche. Serve a difendere il re. E sono pezzi con movimenti specifici, quindi mi rivedo un po' in questi. Nel campo di calcio, come sullo scacchi, l'arte di difendere richiede di chiudere le opzioni dell'opponente in attacco".

Koulibaly e Kim

"Sicuramente loro sono grandi campioni che hanno fatto parte in maniera importante della storia del Napoli. Io da parte mia cerco sempre di dare il massimo, di migliorarmi e nella speranza comunque di poter crescere anche io tanto insieme al Napoli e di poter fare tante cose con il Napoli - aggiunge - Qui ci sono giocatori molto forti, quindi non si deve dare mai nulla per scontato, ma bisogna sempre dimostrare e allenarsi al meglio. Ci deve essere uno spirito di base tra compagni che fa sì che ci si aiuti a vicenda, si faccia la corsa per il compagno, si sia sempre concentrati e questa è la cosa prioritaria che ogni squadra deve avere".

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Sulla difesa e l'impatto di Conte

"Quando si parla di difesa, a me piace più parlare di fase difensiva perché poi il lavoro viene cominciato dagli attaccanti fino ad arrivare a noi e al portiere. Io ero abituato a giocare tanto a uomo, con Antonio abbiamo ripreso anche un po' quelli che sono i movimenti della linea difensiva. Dopodiché, come diciamo sempre anche con lui, noi non dobbiamo focalizzarci su un singolo sistema, su un singolo modulo, ma dobbiamo essere pronti a cambiare in qualsiasi momento, in caso di emergenza o magari in caso di evenienza - aggiunge - Quello che lui ci trasmette sono dei concetti che poi possono essere riportati sia quando giochiamo a 4, quando giochiamo a 3, se vogliamo fare una partita con un pressing più alto o magari aspettarli un po' meno alti. Trasferisce sicuramente tantissimi concetti a livello offensivo, a livello difensivo, molti dei quali ci sono utili, ripeto, per ogni evenienza".

Sulla supersfida contro l'Inter

"Sarà una partita importante, tosta e difficile perché si affrontano due squadre forti. Non me la sento ancora di parlare di lotta per lo scudetto perché il campionato è ancora lungo".

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NAPOLI - Alessandro Buongiorno è diventato uno dei giocatori fondamentali nel Napoli di Antonio Conte che sbato ospiterà l'Inter capolista nello scontro diretto al vertice. L'ex Torino sarà presente e si è raccontato sul canale YouTube della Lega Serie A partendo dalla passione ed ispirazione che il padre gli ha trasmesso giocando a scacchi: "Con mio padre, quando ero piccolino, giocavamo a scacchi. Quindi lui mi ha insegnato un po' le regole, mi ha passato un po' questa passione, se vogliamo. A me degli scacchi piace il fatto che ci sia tanta strategia, che ci sia da pensare tanto, come alla fine anche in campo. Perché è vero che molto spesso si gioca di istinto, ma forse per noi difensori tante volte è anche importante pensare, riuscire a prevedere le situazioni, anticipare le giocate. E questa cosa la rivedo un po' negli scacchi. La torre mi ricorda l'arrocco, la regina anche. Serve a difendere il re. E sono pezzi con movimenti specifici, quindi mi rivedo un po' in questi. Nel campo di calcio, come sullo scacchi, l'arte di difendere richiede di chiudere le opzioni dell'opponente in attacco".

Koulibaly e Kim

"Sicuramente loro sono grandi campioni che hanno fatto parte in maniera importante della storia del Napoli. Io da parte mia cerco sempre di dare il massimo, di migliorarmi e nella speranza comunque di poter crescere anche io tanto insieme al Napoli e di poter fare tante cose con il Napoli - aggiunge - Qui ci sono giocatori molto forti, quindi non si deve dare mai nulla per scontato, ma bisogna sempre dimostrare e allenarsi al meglio. Ci deve essere uno spirito di base tra compagni che fa sì che ci si aiuti a vicenda, si faccia la corsa per il compagno, si sia sempre concentrati e questa è la cosa prioritaria che ogni squadra deve avere".

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