Conte, la fame Napoli: "Volevamo vincerla". E sullo Scudetto un "fino alla fine"

Il tecnico azzurro e le parole post Inter, il paragone con i gatti e la frase da Juve. Gli fa eco Lobotka: "Non soddisfatti del pari". Billing, gioia infinita
Conte, la fame Napoli: "Volevamo vincerla". E sullo Scudetto un "fino alla fine"
NAPOLI -  "La partita era influente per la classifica, può essere anche influente per una questione di personalità. Oggi, a 11 partite dalla fine, ad un punto dalla testa della classifica, ci deve far capire che nonostante le grande difficoltà se vogliamo noi ci siamo per lo scudetto. Questo è il messaggio che deve passare chiaro, prima a noi stessi, poi all'esterno. Tutti avremmo firmato per trovarci a questo punto a 11 giornate dalla fine. L'Inter è una squadra top, costruita nel tempo, difficile da battere. Aver dimostrato di aver tenuto testa, e di essere stati migliori, ci deve dare tanta fiducia. Dipende da noi. A me piace quando la mia squadra regala emozioni e oggi ne abbiamo date ai nostri tifosi". È questa l'analisi del tecnico del Napoli Antonio Conte, offerta in conferenza stampa al termine del match pareggiato con l'Inter.

Il rammarico

"Più rammaricato o felice? L'aria che si respirava e che tirava era abbastanza strana, poco positiva nei nostri confronti. Oggi siamo stati bravi a ribaltare la situazione. Non ci vogliamo arrendiamo, la prestazione è stata importante, così come contro la Juve. Dopo 7 mesi di lavoro c'è una base che ha bruciato tante tappe. C'è la possibilità di poter inserire qualcuno che è arrivato a gennaio. Cosa significa questo secondo tempo per il Napoli? L'Inter è nettamente la più forte in Italia e va dato merito a loro. Èstata costruita nel tempo. Anche in Europa può dire la sua. Sono forti e attrezzati, questa prestazione ci deve dare tanta fiducia. Se vogliamo possiamo", ha concluso Conte. 

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Conte dopo Napoli-Inter

C’è un po’ di disappunto perché abbiamo fatto un’ottima prestazione contro una squadra molto forte. L’Inter è una corazzata costruita negli anni e oggi è la squadra da battere. Essere riusciti a fare una partita del genere ci deve far capire che, a prescindere dalle difficoltà degli infortuni e delle assenze, se c’è determinazione, organizzazione e uno spartito da suonare possiamo dire la nostra. E questo ci porta un rammarico in più per il secondo tempo di Como, dove ci è mancata cattiveria. Se riusciremo a mostrare questa voglia e cattiveria, rimarremo attaccati fino alla fine”, ha aggiunto Conte ai microfoni di Dazn.

Su Lukaku

Li abbiamo voluti pressare senza aver paura degli uno contro uno. Siamo stati molto bravi, meritavamo di più, ma è una partita che deve darci forza. Se siamo intelligenti, dobbiamo capire che iniziamo a dipendere da noi e non dagli altri. C’è qualcosa di buono dopo un percorso di sette mesi. Se ad inizio campionato ci avessero detto che saremmo stati ad un punto dalla vetta a undici gare dalla fine, non ci avremmo creduto. Lukaku? Ha fatto la sua miglior partita da quando è a Napoli, per noi è un calciatore importante. Se diventa dominante, dominiamo anche noi. Quest’anno ha faticato da questo punto di vista, ma oggi è stato importante”, ha concluso Conte.

 

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Le parole di Lobotka

"L'assist? Una magnifica sensazione, ma non siamo felici perché volevamo vincere per i tifosi. Questo è il calcio. Cosa ha detto Conte all'intervallo? Conte ci ha detto di continuare ad attaccare. Billing? È un bravo ragazzo, un giocatore molto importante per noi, che si allena sempre al cento per cento, sta aiutando la squadra e sta crescendo tanto. Tutti i giocatori sono importanti e oggi lo abbiamo visto", le parole di Stanislav Lobotka ai microfoni di Dazn.

Le parole di Di Lorenzo

"Scudetto? Siamo là in alto dopo tante partite non per caso, ce lo siamo meritati con le prestazioni e il lavoro. Ogni partita è stata sudata, mancano tante gare, ma siamo contenti perché la nostra posizione è frutto di un lavoro importante. Tra qualche partita ci penseremo. Febbraio è stato complicato a livello di risultati, ma il gruppo ha lavorato bene, si è focalizzato sul percorso. Oggi abbiamo dato una grande risposta sul campo, siamo contenti di questa prestazione. Peccato per il risultato, sul campo meritavamo di più. Ma vogliamo continuare così", le parole di Giovanni Di Lorenzo ai medesimi microfoni.

 

 

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NAPOLI -  "La partita era influente per la classifica, può essere anche influente per una questione di personalità. Oggi, a 11 partite dalla fine, ad un punto dalla testa della classifica, ci deve far capire che nonostante le grande difficoltà se vogliamo noi ci siamo per lo scudetto. Questo è il messaggio che deve passare chiaro, prima a noi stessi, poi all'esterno. Tutti avremmo firmato per trovarci a questo punto a 11 giornate dalla fine. L'Inter è una squadra top, costruita nel tempo, difficile da battere. Aver dimostrato di aver tenuto testa, e di essere stati migliori, ci deve dare tanta fiducia. Dipende da noi. A me piace quando la mia squadra regala emozioni e oggi ne abbiamo date ai nostri tifosi". È questa l'analisi del tecnico del Napoli Antonio Conte, offerta in conferenza stampa al termine del match pareggiato con l'Inter.

Il rammarico

"Più rammaricato o felice? L'aria che si respirava e che tirava era abbastanza strana, poco positiva nei nostri confronti. Oggi siamo stati bravi a ribaltare la situazione. Non ci vogliamo arrendiamo, la prestazione è stata importante, così come contro la Juve. Dopo 7 mesi di lavoro c'è una base che ha bruciato tante tappe. C'è la possibilità di poter inserire qualcuno che è arrivato a gennaio. Cosa significa questo secondo tempo per il Napoli? L'Inter è nettamente la più forte in Italia e va dato merito a loro. Èstata costruita nel tempo. Anche in Europa può dire la sua. Sono forti e attrezzati, questa prestazione ci deve dare tanta fiducia. Se vogliamo possiamo", ha concluso Conte. 

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