Conte su Napoli e Scudetto: "Penso di vincerle tutte. Inter, guerra da gustare"

Le parole dell'allenatore in vista della sfida all'Empoli, fondamentale per la lotta scudetto con i nerazzurri

Dopo la vittoria casalinga dell'Inter contro il Cagliari, il Napoli è chiamato a rispondere per rimenere attaccato alla lotta scudetto. Gli azzurri scenderanno in campo nel posticipo del lunedì di Serie A al Maradona contro l'Empoli, in una sfida da vincere a tutti i costi. Alla vigilia della sfida, in programma alle 20:45, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa per fare il punto sulle condizioni e le motivazioni della sua squadra.

Napoli, Conte: "Vincerle tutte? L'ho sempre pensato"

L'allenatore ha parlato così del calendario favorevole degli azzurri in questa parte finale di stagione: "Le insidie ci sono in ogni gara, alla fine la maggior parte delle squadre impegnate in campionato hanno obiettivi correnti. Possono lottare per salvarsi, chi per un posto in Champions, Scudetto, Europa League e Conference. Ogni squadra avrà i suoi obiettivi. Fare sette vittorie? Io sono partito all'inizio pensando di poter fare 38 vittorie. Ma non può accadere, già il fatto di essere imbattuti in un campionato è straordinario ed è capitato a poche squadre, non si può pensare di poterle vincere tutte. Ci sta la caduta, il pareggio, l'importante è la regolarità. Quest'anno abbiamo trovato una buona regolarità di risultati tra vittorie e pareggi, ci sono stati periodi con vittorie consecutive, altri in cui abbiamo pareggiato di più, ma siamo lì. Questo testimonia che il percorso è ottimo. Mancano sette partite, sappiamo che dobbiamo affrontare sette squadre che con altri obiettivi importanti, l'Empoli lotta per non retrocedere e arriverà col coltello tra i denti. La seconda parte è molto più difficile, nella prima bene o male tutti se la giocano, la seconda è più di strategia, anche un punto per alcuni è vita, salvezza. Se all'andata trovi partite più aperte, al ritorno sono più chiuse, studiate".

Conte: "Secondi tempi? A volte ti viene il braccino..."

Conte ha poi spiegato i cali della squadra nei secondi tempi: "Fosse un problema di secondi tempi avremmo zero punti con Juventus, Inter, Atalanta, quindi se vogliamo andare con i dati alla mano... le partite durano 90 minuti più recupero. E' inevitabile che alcune volte potevamo gestire un po' meglio, eravamo andati in vantaggio, un primo tempo di dominio ed invece nel secondo sarà anche per la voglia dell'avversario di ribaltare, a volte che ti viene il braccino e pensi di poter difendere un risultato importante e non volendo mentalmente subentra una sorta di difesa. Non accade solo a noi, ma a quasi tutte le squadre. Dobbiamo lavorare, provo a far capire ai ragazzi che col piano di partenza poi bisogna continuare anche se stai vincendo 1-0 o 2-0, non devi cambiare. Continui le tue pressioni ed il tuo possesso per altri gol. Poi tra il dire e fare c'è di mezzo il mare, ma fa parte del percorso".

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Napoli, Conte: "Dobbiamo gustarci la lotta scudetto"

Quindi sul duello con l'Inter"La guerra di pressione che c'è con l'Inter, siamo la diretta antagonista per dare fastidio, provare a fare qualcosa di straordinario. Deve essere una bella pressione. Significa che stiamo facendo molto bene, siamo in una situazione dove c'è richiesto di andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra che dimostra anche in Europa che è attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, c'è un bell'entusiasmo tra i tifosi. Il sogno di competere per lo Scudetto crea entusiasmo, dà spinta alla squadra, come accadrà domani allo stadio. Ce la siamo guadagnata questa pressione, questa guerra di nervi e dobbiamo anche gustarcela, stiamo lottando per qualcosa di importante. Sugli infortuni se ricordate dissi che eravamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni, ma si sa benissimo che in un campionato poi capiteranno pure le squalifiche, sono le prime a parte la mia. Per far capire come sia stato un campionato anche pulito dove per fortuna non abbiamo sempre affrontato l'emergenza che però può arrivare . Con i nostri pregi e difetti continueremo ad affrontarla, non ci sono annate perfette e perciò devi essere bravo per queste situazioni. Maradona sold out? Il messaggio di ogni partita è di dare il 200%, la maglia sudata c'è sempre stata, si è creato questo connubio squadra-tifosi proprio perché vedono che andiamo oltre i nostri limiti. Siamo contenti dell'entusiasmo creato intorno a noi e bisogna alimentarlo. Sarà un'altra gara in cui ci servirà il sostegno per aiutarci a battere l'Empoli".

Conte: "Per Buongiorno niente di troppo serio"

Infine sulle condizioni dei singoli: "Neres prima dell'infortunio per tutti era un giocatore importante per noi. Poi quando stai fuori un mese e mezzo per un infortunio muscolare c'è bisogno di un periodo di riatletizzazione, per rientrare nei meccanismi. Lui è un ragazzo serio, dà il 100% e ci può dare tanto. E' quel tipo di giocatore che nell'uno contro uno dal nulla ti può creare soluzioni favorevoli per il gol. Sicuramente a Bologna ha faticato, ma aveva fatto benissimo con il Milan. Da parte sua c'è sempre applicazione, io voglio quello. Due giorni fa è tornato ad allenarsi con noi Spinazzola, aveva ricevuto un colpo nell'amichevole con la Puteolana nella sosta, non riusciva a guarire, ora è tornato. Può essere, se se la sente, un possibile cambio ed è una buona notizia. Per il resto l'infortunato è Buongiorno, non dovrebbe essere un problema serio, poi non so una o due settimane. Juan Jesus ha sempre fatto bene, anche a Bologna e confido nei ragazzi che ci sono e nello stesso Mazzocchi che domani ha la possibilità di partire dall'inizio. Sono tranquillo, i ragazzi sono seri, danno tutto. McTominay sta bene, speriamo torni al gol, ha avuto tante occasioni in queste partite... abbiamo bisogno anche dei suoi gol".

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Dopo la vittoria casalinga dell'Inter contro il Cagliari, il Napoli è chiamato a rispondere per rimenere attaccato alla lotta scudetto. Gli azzurri scenderanno in campo nel posticipo del lunedì di Serie A al Maradona contro l'Empoli, in una sfida da vincere a tutti i costi. Alla vigilia della sfida, in programma alle 20:45, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa per fare il punto sulle condizioni e le motivazioni della sua squadra.

Napoli, Conte: "Vincerle tutte? L'ho sempre pensato"

L'allenatore ha parlato così del calendario favorevole degli azzurri in questa parte finale di stagione: "Le insidie ci sono in ogni gara, alla fine la maggior parte delle squadre impegnate in campionato hanno obiettivi correnti. Possono lottare per salvarsi, chi per un posto in Champions, Scudetto, Europa League e Conference. Ogni squadra avrà i suoi obiettivi. Fare sette vittorie? Io sono partito all'inizio pensando di poter fare 38 vittorie. Ma non può accadere, già il fatto di essere imbattuti in un campionato è straordinario ed è capitato a poche squadre, non si può pensare di poterle vincere tutte. Ci sta la caduta, il pareggio, l'importante è la regolarità. Quest'anno abbiamo trovato una buona regolarità di risultati tra vittorie e pareggi, ci sono stati periodi con vittorie consecutive, altri in cui abbiamo pareggiato di più, ma siamo lì. Questo testimonia che il percorso è ottimo. Mancano sette partite, sappiamo che dobbiamo affrontare sette squadre che con altri obiettivi importanti, l'Empoli lotta per non retrocedere e arriverà col coltello tra i denti. La seconda parte è molto più difficile, nella prima bene o male tutti se la giocano, la seconda è più di strategia, anche un punto per alcuni è vita, salvezza. Se all'andata trovi partite più aperte, al ritorno sono più chiuse, studiate".

Conte: "Secondi tempi? A volte ti viene il braccino..."

Conte ha poi spiegato i cali della squadra nei secondi tempi: "Fosse un problema di secondi tempi avremmo zero punti con Juventus, Inter, Atalanta, quindi se vogliamo andare con i dati alla mano... le partite durano 90 minuti più recupero. E' inevitabile che alcune volte potevamo gestire un po' meglio, eravamo andati in vantaggio, un primo tempo di dominio ed invece nel secondo sarà anche per la voglia dell'avversario di ribaltare, a volte che ti viene il braccino e pensi di poter difendere un risultato importante e non volendo mentalmente subentra una sorta di difesa. Non accade solo a noi, ma a quasi tutte le squadre. Dobbiamo lavorare, provo a far capire ai ragazzi che col piano di partenza poi bisogna continuare anche se stai vincendo 1-0 o 2-0, non devi cambiare. Continui le tue pressioni ed il tuo possesso per altri gol. Poi tra il dire e fare c'è di mezzo il mare, ma fa parte del percorso".

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