Buongiorno: "No alla Juve? Non potevo tradire la mia storia"
Sul difensore ex Torino c'era però il forte interesse anche dell Juventus, come svelato dal diretto interessato: "Interesse vero: mi hanno cercato prima che da Napoli manifestassero la volontà di portarmi qui, ci ho parlato, ma ho parlato, spesso, con me stesso: non potevo tradire la mia storia, sono nato e cresciuto granata. L’ho spiegato a Thiago Motta, per me un grande allenatorre. Quando si era fatta viva l’Atalanta, avevo deciso di rimanere al Toro dopo un giro di consultazioni con familiari, amici, conoscenti. Quando si è fatta viva la Juventus ho deciso da solo…".
Lotta scudetto, la svolta per Buongiorno
Quindi sulla lotta scudetto contro l'Inter: "Abbiamo capito di potecela giocare da Napoli-Inter, 1-1: segna Billing, pareggiamo sul finale una partita giocata alla pari, se non meglio. 'Allora siamo forti', ci siamo detti tra di noi". Infine sul legame ancora forte con il Torino: "L'ho già detto, il Toro è la mia vita. La commozione di Duvan Zapata a Superga mi ha dato i brividi: gli ho scritto un messaggio prima che leggesse i nomi di quella squadra unica al mondo e di chi se ne è andato insieme con loro. E' un capitano giusto, per qualità morali, atteggiamento e forza d'animo, in campo e fuori. Toro-Inter la prossima? Scherzi del destino, possono farmi un bel regalo...".