PALERMO - Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, dopo l'esonero di Walter Novellino da tecnico rosanero, parla a "La Zanzara" su Radio 24: "Siamo già con un piede in B, non abbiamo la mentalità per salvarci, sono retrocesso anche con Dybala e Ilicic. Non siamo abituati a combattere come Carpi e Frosinone. Andare in serie B - spiega Zamparini - non è la fine del mondo. Tutti gli anni tre squadre vanno in B, il Verona va giù dignitosamente. Non è la fine del mondo, l'altra volta ci ho rimesso 30 milioni, ora c'è un paracadute importante". "Vendo - prosegue il presidente - anche se resto in serie A, e se non vendo non faccio più il presidente". Perché è andato via pure Novellino?: "Il Palermo è inguardabile. Nelle ultime due partite ha preso sei gol, ha fatto un punto in quattro partite. Non è facile, gli voglio bene perché mi ha portato in serie A 25 anni fa. Ma è un pò attempato". "Dicono che sono impazzito ma non è vero. Hanno sbroccato loro, chi racconta bugie. Ho esonerato solo Iachini, ma allontanandone uno ne ho cambiati cinque. Sono una vittima, vittima di certe situazioni. Tre allenatori vanno via, e non per colpa mia. Non li ho mandati via io".
ESONERATO NOVELLINO, RITORNA BALLARDINI
NOVELLINO - Walter Novellino, ormai ex allenatore del Palermo, è dispiaciuto, ma pensa al bene di Sorrentino e compagni: "Non sono stato fortunato. Certe volte la fortuna aiuta, in questo caso non è stata dalla mia parte. Ringrazio comunque il presidente Zamparini per l'opportunità che mi ha dato. I risultati non mi hanno dato ragione. Abbiamo fatto alcune grandi partite, tipo quelle contro Palermo ed Empoli - dice a Sky Sport - ma abbiamo conquistato solo un punto. Sono certo che questi ragazzi hanno solo bisogno di serenità. Mi dispiace perché sono uno che non si arrende mai, ma è andata così. Ora l'importante è il futuro del Palermo, non il mio esonero. Sono convinto che solo i giocatori possano riuscire dare quel qualcosa in più che sta mancando in questo momento".