PALERMO - Nonostante la posizione in classifica del Palermo, penultimo a 6 punti, De Zerbi non si preoccupa della panchina traballante. Anzi, il tecnico, anche mostrando forte stima per Montella vuole lanciare la sua sfida al Milan: "Si stanno facendo delle critiche, allusioni al fatto che si vuole fare un calcio particolare ma io non voglio fare nè il professore nè il maestro, non sono concentrato su quello che si dice, sul rischio esonero. Mi soffermo solo su quello che posso fare, lavoro davvero 24 ore al giorno, da parte mia c'è voglia di adattarmi ai giocatori che ho ma con una mia idea che non cambia". Secondo il tecnico il potenziale non manca. "Manca una crescita globale, a livello di automatismi, meccanismi, abitudine a fare un certo tipo di lavoro tattico, e manca anche la crescita a livello di maturità, condizione fisica e stato mentale del singolo calciatore. Abbiamo un potenziale di squadra buono che si può tramutare in reale forza o rimanere tale".
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SULLA GARA - "Voglio fare una partita migliore di quella di Cagliari o con l'Udinese e cercare di portare i primi punti in casa. Mi pesa non esserci ancora riuscito e domani sceglierò per l'undici iniziale i giocatori che stanno meglio sia psicologicamente che fisicamente. Il Milan è una squadra che gioca a calcio, Montella è uno degli allenatori che stimo di più e loro giocano bene, hanno anche individualità importanti, magari non come Juve o Roma ma giocano, anche di più della Juve, il loro gioco di squadra sarà il pericolo numero uno".