Serie A Parma, Schiappacasse: «Questo club è un passo importante per me»

Il neo acquisto: «Ora tutti insieme raggiungiamo la salvezza, darò tutto in partita e in allenamento. La 10? Mi piace, l'ho sempre avuta in Uruguay»
Serie A Parma, Schiappacasse: «Questo club è un passo importante per me»

PARMA - "È un ragazzo di grandi prospettive". Così il club manager del Parma Alessandro Lucarelli presenta il nuovo acquisto Nicolas Schiappacasse. "Arriva qui da noi in prestito per 18 mesi - prosegue - grazie al lavoro della Società e del Direttore Faggiano, che sono riusciti ad instaurare rapporti con la dirigenza dell’Atletico Madrid. In questi 18 mesi Nicolas avrà modo di farsi conoscere e far vedere le sue qualità. Diamo il benvenuto a Nicolas in questa grande famiglia e gli auguriamo di togliersi grandi soddisfazioni con la maglia crociata addosso”. Dopo l'introduzione prende poi la parola il giocatore: "Da sempre ho seguito il calcio italiano – rivela Schiappacasse conosco il Parma così come i suoi giocatori e le sue vittorie. Quando mi è stata prospettata l’idea di venire qui sono stato molto contento, questo club ha una grande storia e non ci ho pensato due volte. Ho scelto Parma perché questo è un passo importante della mia carriera, la Serie A è un campionato molto forte e nella mia carriera mi servirà. Il Parma è un club storico che mi aiuterà tanto, sono felice di essere qui e darò tutto me stesso per la squadra e per migliorare. Il mio ruolo? Sono una mezzapunta e gioco bene con entrambi i piedi. La velocità è uno dei miei punti di forza ma amo giocare di squadra e non cerco la giocata solitaria. Sto migliorando sull’aspetto difensivo e questo calcio può aiutarmi a diventare un calciatore migliore”.

OBBIETTIVI“Prima di tutto penso alla salvezza del Parma, è l’obiettivo del Club che merita di restare in Serie A per la sua storia. Personalmente cercherò di giocare il più possibile, di fare qualche gol ma soprattutto farmi trovare pronto per la squadra. Prima penso alla squadra e dopo quello che verrà per me si vedrà. L’obiettivo è che il Parma resti in Serie A. La scelta del 10? Quando sono arrivato mi è stato detto che c’erano liberi il 7, il 10 e l’11. Avrei scelto qualsiasi numero però il 10 mi piace, perché l’ho sempre avuto anche in Uruguay. E’ stato sempre il mio numero preferito e mi è venuto naturale. Non ho ancora parlato in maniera approfondita con Mister D’Aversa ma il gioco del Parma è adatto alle mie caratteristiche, chiudere gli spazi e ripartire velocemente. La velocità è uno dei miei punti di forza e questo tipo di gioco a qualsiasi attaccante piacerebbe. Posso far valere le mie qualità. Io vivo ogni allenamento come una partita, darò il massimo tutta la settimana e sarò felicissimo se sarò convocato o se dovessi giocare. Ma chiaramente decide il mister ed io mi attengo a quello. Fisicamente mi sento bene e qualsiasi opportunità cercherò di sfruttarla al 100%. Sapevo che anche in Italia è conosciuta la nostra ”garra”, il nostro è un calcio molto forte con molto contatto. Dal calcio uruguayano sono usciti calciatori come Suarez, Cavani e tanti altri che non mollano mai e hanno sempre grande voglia di vincere. Il calcio italiano è un po’ più tattico ma ci sono dei punti di contatto e saper giocare in entrambi i campionati è fondamentale per qualsiasi esperienza che io possa fare in futuro - conclude -”.

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