Sepe torna e si riprende il Parma

A gennaio, dopo l'infortunio, la stagione sembrava finita, ma dopo lo stop il portiere è pronto a tornare tra i pali
Sepe torna e si riprende il Parma© Getty Images
PARMA - Il ritorno di Luigi Sepe è uno dei pochissimi aspetti positivi che ha prodotto la drammatica emergenza coronavirus. Il ventinovenne portiere di Torre del Greco era fuori dal 26 gennaio, dopo la partita con l’Udinese al Tardini (2-0), dove aveva rimediato una lesione completa del tendine adduttore lungo della coscia sinistra. Lesione che aveva “sentenziato” la chiusura anticipata della stagione 2019-20 e, allo stesso tempo, aveva costretto il Parma a ricorrere ai ripari con l’acquisto in prestito di Ionut Radu durante le ultime ore della sessione del mercato invernale. Acquisto che, però, è rimasto congelato nel freezer dato che nelle restanti quattro partite, prima dello stop forzato del campionato, il titolare è sempre stato Simone Colombi.

Piani stravolti dal lockdown

I tre mesi di lockdown, poi, hanno cambiato le carte in tavola e stravolto nuovamente piani e gerarchie: Sepe ha superato il grave infortunio, tra l’altro senza dover ricorrere ad un’operazione chirurgica, e da un paio di settimane ha ripreso ad allenarsi regolarmente con il resto della squadra, presso il Centro Sportivo di Collecchio, seguito con grande attenzione dall’amico e preparatore dei portieri Alberto Bartoli. E così, salvo sorprese e/o nuova emergenza sanitaria, sarà lui il portiere titolare del Parma per le restanti 13 partite che mancano alla fine della stagione, ad iniziare dalla gara in casa del Torino in programma sabato 20 giugno (ore 19.30), la partita inaugurale post coronavirus.
D’altronde Sepe è sempre stato uno dei punti fermi del Parma targato D’Aversa, il tecnico che dopo averlo avuto a Lanciano nella stagione 2013-14, in serie B, lo ha fortemente voluto anche in Emilia: nello scorso campionato 37 presenze (59 gol subiti), quest’anno 21 gettoni (27 reti incassate) e terzo portiere della serie A per numero di parate effettuate (105). Numeri che lo hanno consacrato in maniera definitiva dopo le delusioni e le tante panchine con il Napoli, la squadra del cuore, dove è cresciuto e ha esordito in serie A nel 2009 [...]
 

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