© Getty ImagesPARMA - Il Parma Roberto D'Aversa viene sconfitto in casa anche dalla Fiorentina e ora è ufficialmente in crisi. Ecco le parole del tecnico gialloblù dopo il match del Tardini: "Il caldo fa giocare la squadra a ritmi non altissimi, è la prima volta che giocavamo così così ma non può essere un alibi per noi. Se si è persa la partita non si è persa per la temperatura, ma perché nel primo tempo c'è stata una squadra che ha messo più determinazione e cattiveria. Nonostante siamo andati sotto di due gol potevamo anche pareggiare, però non bisogna soffermarsi sugli episodi".
Alcuni episodi hanno indirizzato la partita sul binario viola: “Sul primo rigore siamo stati ingenui, nel secondo non è chiara la regola del braccio aperto dentro l'area: Iacoponi in quattro anni non l’ho mai visto protestare e qui si è lamentato parecchio". Sulla salvezza, D'Aversa non si dice ancora tranquillo: "Non dobbiamo pensare di aver raggiunto l’obiettivo con 39 punti. Quando andiamo in campo con lo spirito di una squadra che deve salvarsi, il risultato lo otteniamo, altrimenti rischiamo di fare brutte figure".
"Oggi il nostro atteggiamento è cambiato"
D'Aversa prosegue: "Questo è un campionato a sé. Veniamo da tre sconfitte ma la classifica è corta, se pensiamo alle ultime tre partite, su dove potevamo essere e su dove siamo, dovremmo capire che bisogna cercare di riprendere il nostro cammino. Siamo partiti facendo due partite con quattro punti, nelle altre tre ne abbiamo fatti zero. Ad oggi abbiamo sei punti in più dell'anno scorso, ma non basta perché altrimenti sperperiamo quanto di buono fatto fino ad oggi. Nelle altre gare è vero che abbiamo commesso qualche errore e abbiamo perso, ma dal punto di vista della prestazione non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Oggi, se penso al primo tempo, non si è fatto quello che si doveva. Non tatticamente, a cambiare è stato il nostro atteggiamento".