Parma, Chivu esalta Leoni: “Sappiamo cosa può diventare, non guardo l’età”

Dopo la vittoria all'esordio nel derby contro il Bologna, che ha permesso al Parma di uscire dalla zona retrocessione, Cristian Chivu ha parlato in confereza stampa in vista dell'Udinese. Un ostacolo difficile contro una delle squadre più in forma del campionato, come sottolineato dall'allenatore rumeno: "Sono tra i più fisici del campionato. Ultimamente hanno cambiato modo di giocare, ottenendo tre vittorie ed un pareggio. Sarà difficile come ogni gara di Serie A. Siamo pronti per affrontarli e sistemare anche le dinamiche a gara in corso. L’Udinese non gioca solo in verticale, ultimamente fanno tante rotazioni e cambiano modo di attaccare con il tridente Sanchez, Lucca e Thauvin. Noi dobbiamo mantenere compattezza e spirito di sacrificio, anche per le seconde palle".

Parma Chivu: "La vittoria ci ha dato serenità"

Chivu è poi tornato sul successo per 2-0 contro il Bologna: "Mi ha fatto piacere vedere i ragazzi felici, avevano capito l’importanza dei tre punti. Non dobbiamo dimenticare di esultare, ma mantenendo sempre un senso di umiltà. La strada è lunga, mancano dodici finali e bisogna fare il più possibile per uscire da questa zona di ombra. Quando si sta al buio bisogna cercare la luce, non arriva da sola. Dobbiamo capire le modalità per uscirne, la vittoria ti dà serenità e convinzione. Ci sono ancora tante cose da fare, ma quello che abbiamo visto è stato fatto sul piano sia tecnico, tattico e soprattutto nervoso. La strada è ancora lunga, dobbiamo dare un senso di responsabilità capendo i momenti e gestendo la frustrazione. Questa è la cosa difficile, ma il senso di responsabilità, l’umiltà e la cultura del lavoro non devono mai mancare. Sotto questo punto di vista abbiamo già visto la giusta reazione".

Chivu esalta Leoni: "Sappiamo cosa può diventare"

Da ex grande difensore centrale, Chivu ha dato un giudizio su Circati e Leoni dopo queste prime settimane insieme: "Circati l’ho visto poco, sta facendo riabilitazione. Non vedo l’ora di conoscerlo personalmente, ci siamo focalizzati un po’ di più su chi ora c’è. Mi fa piacere allenare una delle squadre più giovani d’Europa, abbracciare questo progetto e trasmettere quello che serve come approccio alla partita per fare il salto di qualità. Leoni sappiamo tutti quello che può diventare, sta a noi e sta a lui capirlo. La carta d’identità non conta nel calcio, siamo giovani, siamo bravi e possiamo far meglio". Quindi sulla gestione della sua difesa: "Non è semplice, in base alle necessità bisogna adattarsi. Tanti cambiamenti possono creare confusione, cerchiamo di dare la stessa identità e gli stessi principi per diventare una linea difensiva compatta".

Parma, Chivu: "Assenza Bernabé? Dobbiamo adattarci"

L'allenatore ha poi fatto il punto sulla situazione infortuni, partendo dall'assenza di Adrian Bernabé: "Siamo pronti, bisogna adattarsi alle problematiche. Siamo qua per sistemare questi problemi. Sappiamo tutti che tipo di giocatore è Adrian e cosa può dare, ma dobbiamo pensare a quelli che abbiamo e metterli in condizione di fare una partita importante, rispettando le caratteristiche individuali. La squadra sta bene, ci siamo allenati bene. La vittoria contro il Bologna ci ha dato qualcosa in più come morale, un po’ di convinzione e fiducia. Quando si vince si lavora con serenità. Settimana scorsa ha avuto problemi con Vogliacco, ma si allena da due giorni e domani sarà a disposizione".

Chivu: "Bonny è più sereno. Rigoristi? La gerarchia è chiara"

Infine sul ritorno al gol di Bonny e le gerarchie per i rigori: "Gli chiedo tanta disponibilità come ha fatto sabato. Mi ha fatto piacere vederlo sorridere e segnare. So che aveva sbagliato l’ultimo rigore, gli abbiamo dato fiducia. E’ consapevole del lavoro che deve fare, quando mentalmente è più sereno può migliorare. Rigori? Abbiamo delle gerarchie stabilite. Poi sta a loro decidere sul campo, ma sono uno che preferisce esser chiaro. Tutti sanno quello che devono fare".