Roma ko ai rigori col City. E Dzeko rimane in panchina

Finisce 7-6 (2-2 ai regolamentari) la sfida tra giallorossi e inglesi. Dal dischetto sbagliano Kolarov, Doumbia e Keita
Roma ko ai rigori col City. E Dzeko rimane in panchina© EPA

TORINO - Dzeko sempre in panchina, neanche un secondo gli ha concesso Pellegrini, proprio contro la Roma, la squadra che gli è più vicina. E, aspettando il bomber bosniaco, proseguono i lavori in corso in casa Roma, in attesa degli acquisti promessi dalla società e aspettati con ansia da Rudi Garcia. In Australia finisce 2-2 ai regolamentari la gara contro il Manchester City di Pellegrini, con i gol di Sterling, il pareggio (e che pareggio!) di Pjanic, il vantaggio inglese del baby nigeriano Iheanacho e il sigillo finale di Adem Ljajic. Nei tiri di rigore finali 7 a 6 per gli inglesi, con gli errori di Kolarov, Doumbia e Keita. Garcia ha mischiato un po' le carte, gestendo i presunti titolari nelle due parti di gara, basandosi sul solito 4-3-3. L'acquisto 'monstre' della Premier, Sterling, passato dal Liverpool al City per 68 milioni di euro, ha sbloccato la partita al terzo minuto volando via sul filo del fuorigioco e infilando De Sanctis in uscita. L'1-1 arriva 5 minuti dopo con un bolide di Miralem Pjanic, che fulmina Caballero. In campo Alessio Romagnoli, al centro di ricche trattative di mercato, lanciato da titolare al fianco di Manolas. Nel secondo tempo rimane in campo solo Pjanic, gli altri sono tutti 'nuovi', ma Ashley Cole inizia nel peggiore dei modi, regalando al nigeriano Iheanacho il più facile dei gol. Il pareggio arriva, come detto, dal destro di Adem Ljajic, su punizione conquistata da Doumbia. Complice l'inverno australiano, la partita si è giocata a ritmi intensi e ha consentito a Garcia di affinare nuovi meccanismi, ripassando vecchie certezze e assaporando con un po' più di ansia i regali promessi da Sabatini. 

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