Garcia: «Roma a corrente alternata»

Il tecnico giallorosso pretende più continuità dalla squadra e ribadisce: «Mai pentito di esser rimasto»

ROMA - Strascichi di Champions League e venti di Serie A, più caldi, che dalla Bielorussia portano a Palermo. Rudi Garcia analizza ancora la serataccia di Borisov e pensa a Iachini e ai rosanero: «Abbiamo sfruttato il giorno dopo la partita per analizzare gli errori e le cose buone. Dobbiamo avere più continuità anche nella stessa gara e ci siamo rivisti anche in video. Ma la partita più importante è sempre quella dopo e abbiamo grande voglia di continuare a vincere dopo il Carpi. Noi giochiamo sempre per vincere, come facciamo da quando sono arrivato. Se vogliamo passare il turno, allora dovremo fare un grande risultato a Leverkusen».

PAROLA DEL PRESIDENTE - Pallotta respinge al mittente le possibili voci di avvicendamento tecnico in panchina, nate da un cumulo di frustrazione dell'ambiente romanista che non vede questa squadra decollare definitivamente, più che da scelte societarie. Garcia pare molto sereno: «Con Pallotta mi sento spesso, i miei dirigenti mi dimostrano sempre con i fatti il sostegno. Abbiamo grandi ambizioni, ma dobbiamo, e lo ripeto, essere più continui. Pentito di esser rimasto a Roma? Per niente, voglio vincere qua, perché lo merita tutto l'ambiente. Tutti fanno il loro meglio, anche i calciatori, anche se a corrente alternata». Secondo molti critici la Roma pecca di personalità, ma il tecnico francese ribatte: «Per finire due volte secondi la squadra deve per forza avere una mentalità di ottima qualità, altrimenti non si otterrebbero questi risultati. Lavoriamo per correre meglio in campo, attaccare e difendere bene, cambiare modulo tattico. Ma dobbiamo stare nella partita mentalmente da subito, dal primo minuto. Nessuna pecca fisica. Siamo uno staff e lavoriamo tutti insieme. In Bielorussia abbiamo giocato un gran secondo tempo e non si può fare senza star bene fisicamente. Alla fine dipende tutto dalle vittorie. Se vinci va tutto bene, altrimenti no, non sono un giovane alle prime armi e lo so bene». Ancora assenti Totti e Keita per problemi muscolari e si conta di recuperarlo dopo la prossima pausa. Assenti pure Rudiger e Dzeko per avarie alle ginocchia, ma già corrono e dovrebbero recuperare ancor prima.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...