Poco Dzeko? C’è la coop del gol Roma

Ecco uno dei segreti di Garcia. In rete 12 marcatori diversi

ROMA - Sosta per le nazionali? Per molti ma non per tutti. Come spesso capita, il weekend libero ha suggerito a diversi calciatori di staccare la spina, concedendosi due giorni di relax. E così se Totti è a Londra e Iturbe a Parigi, a Trigoria è invece il momento di fare il check up sui pregi e difetti della squadra.

COSA FUNZIONA - La Roma fa gol, sempre e comunque. Diciassette reti (miglior attacco della serie A) e se si considera anche la Champions (3 gol in 2 partite) a segnarle sono stati 12 marcatori diversi. Un'inversione di tendenza netta rispetto allo scorso torneo quando la squadra di Garcia concluse nella speciale graduatoria all'ottavo posto. Inevitabile pensare all'arrivo di Dzeko. E invece il bosniaco, pur dimostrando di essere un calciatore di grandissima qualità, ha sinora segnato appena una rete. Il paradosso è che la Roma deve ancora imparare a giocare con/per l'ex City. Sinora infatti è stato lui che si è messo a disposizione della squadra e non il contrario. Quando accadrà, l'impressione è che i giallorossi diventeranno difficilmente arginabili. Intanto in questo avvio di stagione, oltre al nuovo arrivato Szczesny, sono tre i calciatori che hanno inciso più di altri: Gervinho, Florenzi e Pjanic. E pensare che l'ivoriano era stato ceduto e il bosniaco verso la fine dello scorso campionato era molto più orientato ad andare via che non a restare mentre il nazionale azzurro si professava confuso per il continuo tourbillon di ruoli diversi al quale era sottoposto.

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