Roma, Spalletti: «Dobbiamo guardarci alle spalle adesso»

Il tecnico giallorosso: «Noi dobbiamo stare attenti sia al Napoli che all'Inter, ma l'importante è fare sempre delle buone prestazioni, poi la posizione in classifica è secondaria»
Roma, Spalletti: «Dobbiamo guardarci alle spalle adesso»© www.imagephotoagency.it

ROMA - Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato dopo il pareggio casalingo contro il Bologna per 1-1: «Noi dobbiamo fare delle buone prestazioni a prescindere, poi secondo, terzo o sesto posto lo vedremo alla fine. Dobbiamo mantenere questo spirito di voler vincere anche per le ultime gare. In questa settimana non ho viste avvisaglie che potevano far presagire delle disattenzioni che comunque oggi non ci sono state. Abbiamo comandato la partita fin da subito, ci è mancata un po’ di ferocia, siamo stati poco aggressivi. Anche dopo il pareggio abbiamo creato 4-5 occasioni e non abbiamo trovato il gol per pochissimo, Mirante ha fatto due grandi parate, abbiamo colpito due pali tirando 15 volte in porta e io pensavo di poter portare a casa questa gara: ai ragazzi ho detto che sono state bravi».

«Come giudico la gara di Totti? Fa parte della squadra quindi anche lui è stato bravo. Chi guardiamo di più tra l’Inter e il Napoli? Guardiamo tutte e due allo stesso modo. El Shaarawy sarà riscattato? Andrà deciso cosa fare in futuro ma in questo momento dobbiamo pensare alla prossima gara. Di mercato non è ancora il momento di parlarne. Perché Dzeko solo nel finale? Aveva un infortunio alla gamba e ci ha fatto un favore a entrare negli ultimi 20 minuti. Senza quel problema fisico avrebbe giocato titolare». 

IL BOLOGNA FRENA LA ROMA

PEROTTI - «Stasera è mancata un po' di fortuna. Abbiamo creato occasioni siamo arrivati vicini alla porta, ma non siamo stati bravi a metterla dentro. Loro hanno avuto un’occasione e hanno fatto gol. E’ veramente un peccato per questi due punti persi. I tre pali di Salah fanno parte delle chance che abbiamo creato. Abbiamo giocato molto meglio nella seconda parte e, secondo me, meritavamo di vincere. Totti quando entra in campo la squadra lo sente, è un giocatore diverso da tutti quelli che giocano in Serie A, lo ha dimostrato, ha giocato 45 minuti e ha fatto pareggiare la partita. Siamo a sei punti e abbiamo anche l’Inter a sei punti, quindi dobbiamo giocare le nostre partite perché purtroppo non dipende da noi, dobbiamo aspettare che il Napoli perda punti e che poi venga qui all’Olimpico, adesso dobbiamo solo pensare a vincere contro l’Atalanta».

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